NOVEMBRE

Un velo d'acqua trema / al calor d'un raggio / una foglia di faggio / si distacca e non cade.
Lembi di nebbia rade / fumano a fior di terra / dal leggio di una serra / piovon gocce iridate.
 Sulle cose create / che sembravano morte / che sembravano assorte / in un sonno dolente...ecco!
Vola il sole d'oriente / con la chioma di nubi.
(Renato Mucci)

Novembre, il cuore dell'autunno, con i suoi languidi e rugginosi colori, con la prima tramontana che spazza via le foglie ingiallite e cadenti, con  camini accesi e caldarroste pronte, con le giornate sempre più corte, con i primi alberi di Natale approntati per l'insofferenza di qualche bimbo timoroso che la pandemia in corso lo privi dei suoi doni nel sacco di Santa Claus. 
Ma questo Novembre fra le tante preoccupazioni impone anche una sosta al Campionato di calcio, uno stop di due settimane per via degli incontri delle Nazionali in corsa per gli Europei. Allora possiamo abbozzare un primo minibilancio
Dunque, dopo 7 giornate la classifica della Serie A vede sorprendentemente al comando il Milan con 17 punti (5 vittorie e 2 pareggi) seguito da un'altra sorpresa il Sassuolo di De Zerbi a soli 2 punti, mentre a 3 lunghezze ci sono il Napoli di Gattuso (penalizzato di 1 punto) assieme alla Roma del non più contestato Fonseca (in serie positiva da ben 16 turni), a 4 lunghezze seguono appaiate la Juventus del neo trainer Pirlo (caro Andrea allenare non è come battere i tuoi proverbiali calci di punizione) assieme all'Atalanta di Gasperini in netto calo rispetto al rendimento della scorsa stagione, a 6 punti navigano il sorprendente Verona di Juric (che ha tolto 4 punti tanto ai Bianconeri quanto ai Rossoneri) e a far compagnia c'è la bizzarra e rocambolesca Inter del sempre più contestato Conte perennemente alla ricerca del più corretto modulo di gioco, sempre ammesso che non trovi una valida soluzione nel cervellotico cubo di Rubik. Dunque primi mini verdetti e prime mini delusioni. 
I verdetti positivi si riscontrano nella neocapolista Milan di Stefano Pioli che fino ad una settimana fa guardava tutti dall'alto in basso, tanto in Campionato quanto in Europa League, poi è arrivata la doccia fredda ad opera del Lille che s'imponeva a San Siro con una tripletta del turco Yazici, ma fino a quella gara il Diavolo ha macinato la bellezza di ben 24 gare consecutive senza subire sconfitte, (l'ultima risale al k.o. interno subito col Genoa dell'8 Marzo scorso) aggiungendo inoltre lo sfizio di concedersi la media di 2 gol segnati nelle ultime 12 sfide, un record assoluto nella storia del Campionato di Serie A dalla stagione 1929/'30. Certo battere quello di Fabio Capello stabilito tra il '91 e il '93 che restò imbattuto per 58 gare consecutive di Campionato è ormai impossibile... ma quel Milan di allora era la squadra degli "Invincibili"...e non è certo paragonabile a nessuna squadra attualmente in attività. 
Dicevo del Lille che suonando l'allarme a casa dei Rossoneri li costringeva a recuperare affannosamente negli ultimi minuti la gara giocata in casa tre giorni appresso contro il Verona dell'ottimo Juric.....le prime nebbie meneghine!?....o semplicemente una foratura....mah!! Ora andremo al SanPaolo con il ruotino di scorta montato...velocità max 70 km/h....ma come!?... prima andavamo a 100 al'ora!!....riusciremo a vincere??....vedremo!...il bello del calcio sta proprio nella sua imprevedibilità!!
L'altra nota positiva in queste prime 7 giornate è dettata dal sorprendente Sassuolo che ha totalizzato una striscia di 4 vittorie e 3 pareggi realizzando 18 gol e subendone 9, la squadra ben messa in campo da Roberto De Zerbi ha ritrovato maggiore verve con il rinato centrocampista Manuel Locatelli autore di 2 reti, mentre Caputo con 5 resta il capocannoniere seguito da Djuricic e Berardi con 3 reti ciascuno.                                                                       Le prime pozzanghere causa dei primi scivoloni si sono intraviste in più parti della penisola con temporali e nebbie sparse dal Nord al Sud...e più esattamente: nel Lazio Domenica 27.9 Roma 2 Juventus 2 e Domenica 4.10 Lazio 1 Inter 1,  in Calabria Sabato 17.10 Crotone 1 Juventus 1,  in Piemonte  Domenica 25.10 Juventus 1 Verona 1,  in Lombardia Sabato 31.10 Inter 2 Parma 2, in Campania Domenica 1.11 Napoli 0 Sassuolo 2,  ancora brutto tempo in Campania  Sabato 17.10 Napoli 4 Atalanta 1, a Bergamo Sabato 24.10 Atalanta 1 Sampdoria 3, e per finire ancora in Lombardia, a San Siro Sabato17.10 Inter 1 Milan 2. 

Ma potranno essere queste prime brume novembrine ad impensierire squadroni come Juventus ed Inter autentiche corazzate Potemkin....ho detto...Potemkin!!...la famosa corazzata del mitico film di Fantozzi!!...ma non è che questo sarà un campionato un po'...fantozziano!?....certo dato il periodo ormai macchiato dalla fase di ritorno dell'emergenza sanitaria dettata dai maledetti ritmi della pandemia, con gli scenari calcistici completamente mutati, stadi vuoti, tamponi da fare praticamente prima e dopo i pasti, tutto potrebbe essere possibile. Sicuramente ci sarà una squadra outsider, ed io personalmente intravedo nel Sassuolo di De Zerbi e  nel Verona di Juric molte analogie con l'Hellas Verona vincitore del suo unico scudetto nel 1985 con Osvaldo Bagnoli. 
La lotta al titolo sarà molto combattuta ed è decisamente presto per poter trarre delle previsioni sull'eventuale squadra candidata. Da queste prime gare si tenderebbe a spostare il timone, dopo 9 anni di pura bonaccia, verso babordo o tribordo che sia, ma sappiamo quanto sia lungo il cammino per arrivare alla meta, si denota comunque una Juventus che si sta rifacendo il trucco, forse specchiandosi un po' troppo...e se non avesse un certo acconciatore portoghese...finirebbe  sicuramente sotto il bisturi di un bravo chirurgo restyler!  Mi piacerebbe rivivere le emozioni di un assegnazione dello scudetto con uno spareggio risalente al lontano 7 Giugno 1964, da allora non se ne sono più avuti, quando il Bologna di Fulvio Bernardini se lo aggiudicò battendo l'Inter di Helenio Herrera allo Stadio Olimpico per 2 reti a 0 con le marcature di Fogli e Nielsen. Quel 7° scudetto i Felsinei lo dedicarono al loro trentennale Presidente Renato Dall'Ara scomparso solo 4 giorni prima. Atri tempi, altro calcio...ben altre emozioni....e così risfogliando qualche veccio almanacco sono andato a cercare le gare più celebri giocate dai Rossoneri nel mese di Novembre nella loro luminosa storia.

                  8 Novembre 2009 - Primo gol di Thiago Silva nel Milan.

Nella partita Lazio Milan di quella Domenica all'Olimpico la Lazio di Davide Ballardini affrontava il Milan di Leonardo ed i Rossoneri si aggiudicarono l'intera posta battendo i rivali per 2 reti ad 1 e fu proprio il difensore brasiliano Thiago Silva a sbloccare la partita dopo 21', mentre il raddoppio fu opera di una bella azione di Alexander Pato. Quella rete rappresentò la prima delle 6 marcature che il centrale difensivo realizzò nelle sue 3 stagioni al Milan collezionando 119 presenze.

                 9 Novembre 1997 -  La prima doppietta di Leonardo

Leonardo Nascimento de Araujo soprannominato solo Leonardo realizzò in quella data i suoi primi gol in Rossonero, una doppietta appunto, quando era in panchina Fabio Capello, a spese delle Rondinelle allenate da Giuseppe Materazzi. Fu il vero mattatore di quel match realizzando quella doppietta in soli 25' mentre il gol dei Bresciani arrivò ad opera del cannoniere Dario Hubner.  Leonardo giocò nel Milan 124 partite realizzando 30 reti, diverrà in seguito allenatore e dirigente dei Rossoneri.

                10 Novembre 1988 - La nebbia di Belgrado

In quel giorno iniziava la Genesi del grande Milan. Dalle provvidenziali nebbie del Marakana di Belgrado del giorno prima che vedeva il Milan di Arrigo Sacchi soccombere per 1 a 0 agli Jugoslavi della Stella Rossa, al trionfo del giorno appresso, quando l'arbitro dell'incontro rinviò la gara  (le regole di allora lo permettevano) e sempre grazie al regolamento non si tenne conto del risultato precedente ripartendo dallo 0 a 0.  Dopo i tempi regolamentari terminati con il pari di 1 a 1, furono i calci di rigore a premiare il Milan grazie a ben 2 penalty parati da un superlativo Giovanni Galli. Il Milan proseguì il suo cammino in Coppa ed annichilì nella storica finale del Camp Nou i Rumeni dello Steaua Bucarest per 4 reti a 0 con le doppiette di Ruud Gullit e Marco Van Basten.

              11 Novembre 2018 -  Il raptus isterico di Gonzalo Higuain

Sono esattamente trascorsi 2 anni quando il Milan di Gennaro Gattuso affrontava la Juventus di Max Allegri a San Siro perdendo la gara per 2 reti a 0.  Ma questa gara passerà alla storia non tanto per la doppietta dei Bianconeri realizzata con le reti di Cristiano Ronaldo all'8' e di Mandzukic all'81', quanto per la scenata isterica ingaggiata dall'incacchiatissimo Gonzalo Higuain con tanto di finale accompagnato dal cartellino rosso.  Il centravanti argentino era passato in prestito solo due mesi prima dalla Juventus al Milan, ma l'amore per il Diavolo non nacque mai tant'è che nel Gennaio successivo verrà ceduto al Chelsea.  In quella gara Higuain al 41' fallì un calcio di rigore, il suo tiro venne deviato sul palo da Szczesny, e nei minuti finali l'argentino con il livore negli occhi venne espulso dall'arbitro Mazzoleni per reiterate ed ingiuriose proteste nei suoi confronti al termine di un normale fallo di gioco su Benatia, il giallo estratto si tramutò in breve in rosso a causa degli improperi pronunciati.

                12 Novembre 1961 -  Il poker di Josè Altafini

In quella giornata il Milan sconfisse la Juventus per 5 reti ad 1 e Josè Altafini fù il mattatore del match realizzando ben 4 gol.  Erano i Rossoneri guidati da Nereo Rocco a battere perentoriamente i Bianconeri di Carlo Parola.  Dopo soli 8' il Milan era in vantaggio di 2 reti, alla fine del primo tempo accorciò Humberto Rosa, ma nella ripresa prima Gianni Rivera e poi una seconda doppietta di Altafini stesero i Sabaudi. Quell'anno il Milan conquisterà il suo 8° scudetto grazie all'apporto di giocatori come Altafini, Rivera, Cesare Maldini, Giovanni Trapattoni e Luigi Radice, alla seconda piazza ci sarà l'Inter mentre la Juventus concluderà il torneo con un modesto 12° posto. 

               Vorrei continuare, ma è un sabato pomeriggio e dovrei andare con mia moglie a fare un po' di provviste  al supermercato......"...Massi...guarda cosa ho trovato!!"  "...no...no...non posso crederci....ma dove stava!?!...l'avrò cercata per mesi interi...."   "...era in mezzo ad alcune vecchie tovaglie....!"  "....ma pensa te...mi fai veramente felice Angela!...grazie!!...un bacio!!" Era la foto in bianco e nero di mamma Ofelia e papà Renato che li ritraeva domani 15 Novembre 1947... sposi!....ma non c'era un filo di nebbia quel giorno sulle colline del Trasimeno...anzi mi dissero che era un prolungamento dell'estate di San Martino....c'era un bel sole...e c'erano tanti bei sorrisi in un Italia martoriata dalla guerra....oggi....con questo clima che regna ripenso alla felicità dei miei genitori in quel giorno, in quel periodo!!....è proprio vero quel detto popolare un po' logoro...ma sempre attuale: "Forse si stava meglio...quando si stava peggio!"

Un abbraccio
Massimo 48