Venerdì c'è stata la deadline imposta dal Fondo Elliott a Yonghong Li.
Visto che non sono stati depositati i 32 milioni di euro, il fondo americano ha deciso di non aspettare oltre. A questo punto non sembrano trovare riscontro nenanche le voci che vorrebbero Yongong Li ancora a Londra in cerca di acquirenti per poter mantenere il 30 % della società. Ora non sappiamo se ci saranno azioni legali da parte dell'ormai ex proprietà cinese. 

Secondo quello che è circolato in questi giorni, Elliott nel giro di 7/10 giorni dovrebbe convocare  un nuovo CDA e nominare dei nuovi membri. A rischio ci sarebbero anche figure importanti nominate dalla vecchia proprietà come Fassone e Mirabelli. Elliott avrebbe in mente di sostituirli con Gandini e Giuntoli attuale ds del Napoli.  Nella giornata di ieri si è fatto anche il nome di Paolo Maldini come direttore dell'area tecnica. Le premesse quindi sembrano essere buone. 

I tifosi però sperano che non si vada troppo le lunghe visto che da quest'anno il mercato estivo chiude il 18 agosto. La  lista per il mercato Mirabelli ce l'ha già. Ora bisogna vedere quale sarà il budget. Finora sono arrivati soltanto acquisti a parametro zero. I vari Reina, Strinic e Halilovic. Di questi tre solo l'ex portiere del Napoli potrebbe giocare titolare in caso di cessione di Donnarumma. Certo essendo al momento riserve, non servirebbero al Milan  per raggiungere l'obiettivo Champions. Nella giornata di ieri si era parlato anche di Yerry Mina difensore 1994 del Barcellona protagonista del Mondiale con la nazionale Colombiana.
Il Milan vorrebbe prenderlo in prestito con diritto di riscatto. Quello che serve ai rossoneri per raggiungere l'obiettivo Champions nella prossima stagione sono una punta centrale da almeno 20 goal a stagione e un centrocampista. Poi in base a chi si deciderà di sacrificare, verranno fatte altre operazioni di mercato.
Mirabelli è stato chiaro, per i big della rosa come Donnarumma, Suso, Bonaventura, dovranno arrivare offerte importanti che poi verranno valutate.