...nel calcio può succedere di tutto

Alzi la mano, o come meglio avrebbe detto un uomo indubbiamente più saggio del sottoscritto, scagli la prima pietra chi non ha mai sentito pronunciare la fatidica frase dal proprio beniamino. 

''Non vorrei, ma... se avessi la possibilità di approdare in un club di fascia superiore e allo stesso tempo percepire uno stipendio più elevato, allora voglio, eccome se voglio.'' 

È questo il pensiero che circola nella mente di ogni calciatore, con rare eccezioni dettate da un fattore non trascurabile: la fedeltà ai colori

Quest'ultima è tanto rara quanto apprezzabilmente nobile, al punto da esser quasi circondata da un'aria celeste e al punto da far sembrar quasi un crimine non attribuirle la F maiuscola. 

Fedeltà ai colori e attaccamento alla maglia: è questo che traspare dalle parole del centralone classe '95 (recentemente arrivato secondo nella classifica del Pallone d'Oro slovacco) Milan Skriniar, approdato all'Inter il 7 luglio 2017 firmando un accordo fino al 2022. 

Seguendo attentamente la cronologia dei suoi interventi al microfono, notiamo che al ''Vorrei restare, ma tutto può accadere'' iniziale, chiude il cerchio il ''Voglio rimanere all'Inter e fare una carriera come quella di Hamsik al Napoli''. 

I dubbi sono scomparsi manco fossero stati oggetto di una magia del grande Houdini, il ''Tutto può accadere'' si è trasformato in un desiderio di fedeltà eterna ai colori nerazzurri.  

Parole, parole, parole...canterebbe Mina, di circostanza, aggiungerei io. 

Parole di circostanza, frasi fatte e discorsi pre-impacchettati sputati fuori a ogni intervista da quei professionisti sportivi che sembrano essere in possesso di doti attoriali che nemmeno il miglior Robin Williams nell'Uomo bicentenario. 

Accetto che non si voglia ammettere davanti  telecamere e microfoni di voler cambiare aria a fronte di un'offerta lavorativa migliore. Accetto che si vogliano stemperare i toni e non causare il clamore che può essere suscitato da parole sincere, ma c'è una cosa che non accetto: il prendere in giro i propri tifosi.