“Inter e Napoli fuori dalla Champions League”. Queste parole riecheggiano in tutti i principali quotidiani sportivi italiani. Un’occasione persa. Giocatori non all’altezza della situazione nella partita forse più importante della stagione. Questo accomuna le due squadre.

Inter e Napoli arrivavano a questa competizione apparentemente già con un piede fuori, dato che si erano ritrovate in gironi che apparivano come proibitivi. Ma, a dispetto delle attese, hanno tenuto i giochi aperti fino all’ultimo secondo. Ma all’ultimo secondo per davvero: Milik che ad Anfield spara addosso ad Alisson da due metri e Lautaro Martinez che da solo non riesce a spedire la palla in rete di testa da due passi.

Ciò che fa più male è che questa eliminazione ha il sapore per entrambe le compagini di disfatta. Ma questo è dovuto al fatto che sono riuscite a mettere in difficoltà squadre oggettivamente più attrezzate e con più qualità, squadre più forti. Sia Inter che Napoli sono riuscite ad andare oltre i propri limiti, a guadagnare risultati insperati, a volare tra le stelle della Champions, ma nel momento decisivo, nell’atto finale, sono tornate a terra, hanno smesso di volare. 

Questa eliminazione, però, non deve cancellare quanto di buono fatto in questa stagione. C’è ancora il campionato da giocare e una qualificazione per la prossima Champions League da guadagnare. Per riprovarci l’anno prossimo. E poi c’è l’Europa League, da non sottovalutare, ma anzi da onorare: è un palcoscenico importante per riportare in alto il prestigio italiano in Europa.

Dunque, non bisogna rammaricarsi troppo, soprattutto perché l’occasione è stata sì persa, ma l’hanno avuta grazie a un percorso europeo straordinario. E devono proprio ripartire da qui: dalla voglia di crescere, sempre di più. E noi le ringraziamo per averci fatto sognare in questa avventura, partita dopo partita, che fosse una vittoria o una sconfitta. Fino all’ultimo secondo. 
E non vediamo l’ora di vederle giocare così nuovamente, per emozionarci ancora.