Inutile negarlo, la confitta con il Real brucia, arrivata allo scadere di una partita dove anche uno 0-0 avrebbe lasciato il tempo per delusioni e riflessioni. Eppure, se esiste una partita ufficiale nella quale potersi permettere di fare degli errori  da cui imparare qualcosa è proprio questa. Gli errori principali di una partita giocata molto bene per 65 minuti, sono stati errori di convinzione e cattiveria sotto porta, ma va anche detto che alcune scelte tattiche prese nel corso della gara, con il senno di poi ovviamente, non sono risultate vincenti e sono state "decisive" per il cambio di rotta sul campo avvenuto nell'ultima mezz'ora, ed è su quelle che vorrei soffermarmi:

1) IL CAMBIO DELLE FASCE  - Simoni Inzaghi non lo conosce, noi interisti si, da quasi 10 anni. Perisic è un atleta formidabile e un calciatore incostante, ma quando offre certe prestazioni come quelle di ieri, non è MAI da togliere. L'ingresso di Di Marco non è stato sbagliato perchè il ragazzo ha confermato che dal suo mancino partono palle sempre interessanti e pericolose ma sicuramente affrettato se consideriamo anche che il cambio è venuto contemporaneamente anche sull'altra fascia. Ieri infatti si è capito perchè Dumfries non sia ancora  titolare : le sue doti atletiche sono fuori discussione ma penso che avrà ancora molto da lavorare sulla disciplina tattica e sul giocare a testa alta. Il cambio con Darmian ci stava tutto perchè a quel punto della partita si poteva osare di più da quella parte, il punto che gli è stato affiancata una persona "lenta" come Vecino con cui non è riuscito a dialogare minimamente, inoltre quando è entrato l'olandese, e qua passiamo direttamente al punto due, Dzeko era completamente scarico tanto da non aver più stoppato un pallone e aver mancato potenziali passaggi da contropiede killer.

2) DZEKO per 90 minuti - I numeri di Dezko tra assist e gol nessuno li può negare comenessuno può negare i numeri sulla sua carta di identità. Non ha senso tenere il bosniaco per 90 minuti di cui  gli ultimi 30 fissi a centrocampo completamente scarico di energie e con difficoltà a stoppare e tenere qualsiasi pallone. Perchè non buttare dentro Satriano che è l'altro attaccante con una certa fisicità (187cm)? E' vero che l'Uruguayano è un 2001 ma Camavinga è del 2002...