“Non tutti i mali vengono per nuocere”, questo antico detto popolare si cala, a mio parere, a pennello sulla sconfitta subita dai neroazzurri sul prato, a dir vero spelacchiato, di Wembley ad opera del Tottenham.

Una sconfitta di misura che poteva essere ampiamente evitata ed arrivata beffarda a pochi minuti dalla fine, figlia dell’unico errore in fase difensiva dell’intero match, sconfitta che porta certamente rabbia e delusione nei caldi supporters milanesi e che, soprattutto, mette fortemente in discussione una qualificazione che dopo le prime giornate sembrava ampiamente alla portata degli uomini di Spalletti.

Un aspetto che è apparso evidente al termine di questa partita e anche sulle scorte delle precedenti è che l’Inter può stare a questo livello e competere con squadre come Barcellona o Spurs, ma per farlo deve sudare le classiche sette camice, giocare gare pressoché perfette che difficilmente concederanno seconde occasioni e dove presumibilmente gli errori individuali si pagheranno a caro prezzo.

Secondo e forse più importante aspetto è che oltre questo limite fatto di sudore, rientri, marcature preventive e applicazione tattica l’Inter attuale, a mio parere, non può spingersi, se dovesse superare il turno e qualificarsi per le fasi ad eliminazione diretta dovrà affrontare partite così tirate e dispendiose dal punto di vista fisico e mentale che lasceranno inevitabilmente strascichi in campionato con la seria possibilità, vista la qualità degli antagonisti ,di salutare presto la massima competizione europea.   

Ora aspettando i verdetti, assolutamente non scontati, dell’ultima giornata che diranno in quale Europa i meneghini dovranno cimentarsi, non vedo assolutamente negativa la possibilità di competere per la minore delle competizioni Uefa dove l’Inter potrebbe legittimamente ambire alla vittoria finale.

Vincere aiuta a vincere e farlo in Europa League non sarebbe affatto male, anche in considerazione delle ridotte aspettative europee di inizio stagione e della comunque degna figura fatta in un girone di ferro.