Sono passati solo quattro giorni e sono già stufo di essere secondo in classifica. Ragionamento più che logico per me che sono tifoso milanista dal giorno della nascita, ma vergognoso da leggere se a scriverlo sono giornalisti. Già quando eravamo primi era un susseguirsi di analisti per spiegare questa "anomalia". L'assenza di pubblico, le troppe partite, i troppi rigori o forse i capelli tagliati a spazzola di troppi giocatori. Discorsi vani, ma non per questo graditi, ma adesso che il Milan è "sprofondato" al secondo posto in classifica, apriti cielo, critiche da ogni angolo e i tifosi avversari, specialmente interisti, a sbeffeggiare e, come spesso accaduto, pronti già a festeggiare scudetti non vinti o peggio, tolti ad altre squadre.

Eh sì, cari tifosi avversari, perchè se c'è da toccare "tasti dolenti", se si vuole uscire dal campo di gioco, toccando "problemini" che poi non sono così "ini", non mi sembra che possiate tanto ridere del passo falso milanista a la Spezia. Se volete continuare a "sfrucugliare", ci leviamo giacca e cravatta e e siamo pronti a metterci al vostro livello. Sicuramente Pazzagli, comico nelle trasmissioni di Arbore e Boncompagni, direbbe: "un livello basso", ma se pensate di trattare il Nostro Milan come l'ultima delle compagini nazionali, avete completamente sbagliato.

CHI E' SENZA PECCATO, SCAGLI LA PRIMA PIETRA. Frase sufficientemente famosa, anche se dubito che il tifoso medio, ne conosca la provenienza, ma perfetta per iniziare le mie rimostranze verso chi, con facilità, vede un Milan alla deriva.

INTER. Sono almeno tre anni che i tifosi "ambrosiani" ci raccontano delle disgrazie economiche del Milan. Masticano "alta finanza", come i bambini alle elementari studiano le tabelline. Conoscono le percentuali e tutti gli azionisti del Milan, il fondo Elliott, poca cosa. Donnarumma ? Sono anni che non è più del Milan, ma specialmente sarà Messi a guidarli e l'INTERMILAN, sarà l'unica squadra a calcare l'erba del nuovo stadio. Il lavaggio del cervello mediatico è stato talmente costante che anch'io ho scritto un articolo credendo veramente che il talento argentino avrebbe traslocato da Barcellona, venendo nella squadra allenata da Conte. Solo che le cose nella realtà son ben diverse. Stipendi non pagati, regolarmente, pendenze con fornitori e una crisi economica che obbliga Suning a vendere la Società, tutta o quote. Anche se non viene scritto, l'Inter potrebbe subire punti di penalizzazione, perchè non si attiene alle regole. Come la mettiamo, cari "cuginastri"? Ma come eravate così bravi a spiegarci ogni dettaglio sul Milan e ora vi sfugge il quadro della situazione? Un consiglio, volate basso, provate a pensare se arrivando primi una penalizzazione vi retrocedesse al terzo o quarto posto. Probabilmente non succederà, ma se succedesse...???

JUVENTUS. La Vecchia Signora sta certamente invecchiando, ma con tutti gli scudetti vinti, può anche permetterselo. Il momento è difficile, sia quello economico, che quello sportivo. La scelta fatta sull'allenatore ha lasciato molto perplessi, è rischiosa, ma va rispettata proprio perchè fatta dalla Presidenza. Squadra e Società sono talmente forti che potrebbero colmare lo svantaggio e vincere anche il decimo scudetto, ma indubbiamente ci sono difficoltà e l'esperienza del nuovo Allenatore non è certo una garanzia per riuscire a superarle. Ma da tifoso "becero", non posso certo sorvolare sull'episodio più brutto di questa stagione. No non mi riferisco alla "pagliacciata" del Presidente Agnelli contro l'ex amico e dipendente Conte, allenatore dell'Inter, ma sull'esame di Italiano predisposto a Perugia per tesserare Suarez, come comunitario. Ma veramente pensate che tutto finirà a "tarallucci e vino"? Siete convinti di non incappare in penalizzazioni? Altro suggerimento, volate basso, almeno quest'anno che come tutti i precedenti siete ad un passo per vincere la CHAMPIONS, anzi si sente già la musichetta.

LAZIO, ROMA, NAPOLI - Se segnalare i contagiati è un optional, se i cambi sono limiti, non obblighi, o se gli stipendi si preferisce ridurli o rinviarne il pagamento, meglio guardare a proprio orticello senza avventurarsi su commenti ad una squadra che è, volenti o nolenti, un orgoglio nazionale.

Come vedete, ci sono argomenti sufficienti per argomentare su ogni squadra e non sono sempre piacevoli. Quindi lasciate stare il Nostro MILAN, già non essere primi è particolarmente doloroso, perchè noi sì, siamo abituati a volare alto e non abbiamo tempo per denigrare gli avversari, ma possiamo trovarlo.

FORZA MILAN