Non sono quasi mai per l’esonero dell’allenatore.
Dai dati statistici risulta che la squadra non ha mai un vantaggio reale. Spesso la sostituzione rappresenta uno strumento per contrastare le pressioni dei media; le pressioni all’interno della società; per rabbonire i tifosi. Sono diversi gli articoli che riportano i risultati deludenti del cambio allenatore.

DATI STATISTICI - Uno studio del 2004 ha comparato la resa delle squadre in cui gli allenatori furono costretti a doversi dimettere per i cattivi risultati con la resa di quelle squadre che invece non cambiarono gestione tecnica nonostante i risultati insoddisfacenti. Secondo questo studio olandese il cambio di allenatore non giovò ai risultati e alla performance dei team che avevano esonerato il loro tecnico … (fonte calcioweb.eu) Quindi, solitamente non chiedo mai il cambio allenatore.

In questo caso, dopo aver analizzato la squadra, il gioco e il lavoro di Montella, credo che sia necessario pensare al cambio per una serie di motivazioni:
1) Montella ha avuto la squadra completa un mese prima degli altri club,  proprio perché dovevamo partecipare all’Europa League. Ha avuto quindi tutto il tempo di programmare allenamenti e schemi. Nonostante questo, ha realizzato una girandola di formazioni da far venire il mal di testa a un picchio. Dopo le prime buone partite con squadre minori, non si è più visto un gioco, uno schema, una trama. Inoltre da troppo tempo le interviste, che tendono a giustificare prestazioni insufficienti, sono ormai imbarazzanti e pare che l’allenatore non sappia più a che Santo votarsi. Questa mancanza di concretezza che si respira continuamente, questa incertezza e soprattutto questa insicurezza dell’allenatore ci fa capire che il suo percorso al Milan è finito. Lasciare 2.5 milioni all’anno di stipendio è improbabile anche per un gentlemen come il Mister, il che significa che fino a quando non verrà esonerato, Montella rimarrà al Milan.
2) Le colpe come ho già scritto, non sono solo di Montella, ma degli acquisti rivelatisi mediocri: abbiamo sostituito calciatori scarsi, con calciatori mediocri e le cose sono anche andate peggio, perché almeno lo scorso anno, consapevoli di non essere dei fenomeni, giocavano alla morte. Ma più di tutti la colpa maggiore è stata non aver costruito un centrocampo di qualità: Biglia non è abbastanza, e attorno a lui mancano due fuoriclasse: un centrocampo con poca qualità  e spessore non difende e non attacca, mettendo in crisi tutta la squadra. La colpa non è dell’attacco come tutti dichiarano, ma del centrocampo scadente.
3) Sostituire Montella per un allenatore che non si chiami Conte, Di Francesco, Sarri, Guardiola, non ha senso. Ma, in questo momento, Conte è ai ferri corti con il Chelsea. Lui è molto apatico nei confronti della squadra. Questa apatia secondo me ha origine dalla scontentezza derivata dal mercato insoddisfacente, ulteriormente deluso poi dai risultati della squadra, per cui a fronte di altri risultati negativi potrebbe venire esonerato. E noi dobbiamo trovarci pronti e provarci a tutti i costi.
Ecco, solo per questo motivo esonererei subito Montella.
Naturalmente non c’è bisogno di andare allo sbaraglio: si dovrebbe contattare lo staff di Conte e capire se in caso di esonero fosse disposto a  venire al Milan. Ricevendo una  risposta affermativa non ci penserei due volte ed esonererei  il Mister da oggi, mettendo alla guida Gattuso nelle vesti di traghettatore. Solo allenatori che sanno “cavar sangue dalle rape" come Conte, potrebbero fare qualcosa di buono con il Milan oggi.
Lo dissi in tempi non sospetti e oggi dopo almeno tre anni, sono costretto a ripetermi.