Gli anni alla Juventus, quelli al Chelsea e le grandi prestazioni da CT della nazionale azzurra hanno fatto di Antonio Conte uno degli allenatori più ammirati e pagati nel panorama calcistico mondiale. Un allenatore capace di vincere il campionato italiano per tre anni consecutivi con la Juventus, risollevatasi dalle paludi di quei settimi posti degli anni precedenti proprio grazie all'allenatore salentino. In Inghilterra al primo anno al Chelsea vittoria del campionato​​​​​​, lasciando così, nell'immaginario comune, la convinzione che con Conte si vince subito. ​​​​​​

Con questa convinzione, l'estate scorsa, la presidenza dell'Inter ha deciso di affidargli la squadra. La campagna acquisti è stata importante: Lukaku, Barella, Sensi, Young, Eriksen, eppure oggi, dopo una serie di risultati negativi, la situazione sembra tornata quella pre-Conte. La squadra non riesce a vincere e soprattutto non è capace di portare a casa risultati che, con più attenzione ed esperienza, sarebbero state vittorie ed avrebbero permesso di lottare per lo scudetto. La causa, per l'appunto, la poca esperienza e la scarsa abitudine a vincere.

Proprio a tal proposito Antonio Conte ha, in un primo tempo fatto capire, poi detto palesemente alla società i nomi dei giocatori che dovranno essere acquistati per la prossima stagione. Non Tonali, Kumbulla e altri giovani di quantità e di belle speranze (questi gli obiettivi di Marotta) bensì Verthongen, Vidal, Dzeko/Giroud, giocatori che hanno vinto e sanno vincere (nell'Inter attuale nessuno ha vinto niente fino ad ora). Saranno dei mesi caldi sul fronte mercato, questo è certo.
Se la proprietà Suning avrà fiducia e accontenterà il suo mister il prossimo anno Mister Conte non potrà esimersi dal lottare fino alla fine, se viceversa la società inizierà col tentennare in sede di campagna acquisti il "signor" Conte abbandonerà la nave. ​​​​​​
NON SAREBBE MICA LA PRIMA VOLTA!