Parto da un presupposto: sono convinto che Donnarumma, almeno per qualche anno, rimarrà al Milan. Detto questo mi chiedo se Raiola sia veramente la brutta persona della quale tutti parlano. Forse intorno al buon Mino da Nocera Inferiore c'è un po' di invidia, lui è la tipica persona che "si è fatta da se". Arrivare dove è arrivato Raiola, partendo da una posizione di cameriere nel ristorante di papà, non è cosa da tutti. Parlare sette lingue non è cosa da tutti. A quest' uomo vanno riconosciuti dei meriti, nulla accade per caso, certo che nella vita la fortuna è una variabile fondamentale ,certo che avrà anche un gran "pelo sullo stomaco", ma tant'è: con queste sue caratteristiche Raiola riesce a fare cose che ai comuni mortali non riescono.

Come tutti noi infatti "per tirare aventi" fa i propri interessi che, per quella che è la sua professione, devono per forza di cose coincidere con gli interessi dei suoi assistiti. E proprio qui sta il punto, perchè ce la prendiamo con Raiola per l'operazione Donnarumma, e non ce la prendiamo con il ragazzo? Chi decide, chi ha il coltello dalla parte del manico, è il giocatore. Il procuratore può spingere per una determinata scelta, può influenzare con la sua personalità,ma alla fine chi prende la decisione finale è sempre chi va in campo.

Nel caso di Donnarumma il Milan ha fatto un'offerta al giocatore straordinaria, parliamo di cifre fuori da ogni logica per un ragazzo diventato da poco maggiorenne. Lui, tra l'altro, ha sempre detto di tifare Milan da piccolo, ora ha l'opportunità di vestire, magari pure da capitano, la maglia della sua squadra del cuore per almeno due decadi e cosa fa, temporeggia? Raiola magari lo avrà anche spinto a comportarsi così perché, come ripeto, l'agente fa i suoi interessi, ma se Donnarumma tiene tanto al Milan come dice, perchè non avvisa il buon Mino che quello che offre la società rossonera è più che sufficiente per far vivere serenamente la propria famiglia minimo minimo per un paio di secoli?

Se Raiola non fosse d'accordo con il ragazzo, Donnarumma potrebbe dirgli "o facciamo come dico io o cambio procuratore" no? Un altro procuratore Donnarumma lo trova in tre minuti al massimo! Viste le straordinarie doti che gli ha riconosciuto madre natura, Gigio è destinato a una grande e ricca carriera, se non fosse d'accordo con le idee di Raiola potrebbe lasciarlo e farsi rappresentare da chiunque altro, magari da un familiare, cosa che al giorno d'oggi va così tanto di moda.

Questo discorso non vale ovviamente solo per il portiere del Milan ma vale per il 100% dei calciatori, bandiere comprese. Si dice sempre che le ultime bandiere siano state i vari Totti, Del Piero, Zanetti e Maldini; tutto giusto, tutto vero, per carità, così come è anche vero che le società di appartenenza di questi grandi campioni hanno sempre soddisfatto a pieno le richieste economiche degli stessi. Se non lo avessero fatto siamo così sicuri che quelle bandiere avrebbero sventolato con i medesimi colori per così tanti anni?