...Era molto di più.
A giorni dallo scalpore della morte di quest'uomo, molti ancora lo piangono, molti lo criticano, molti se ne sono interessati all'inizio per poi posare nuovamente l'argomento Maradona, in quel cassetto, in cui era riposto già da molti anni.

Non succedeva da tantissimo tempo che la morte di un personaggio famoso sconvolgesse il mondo, facesse piangere persone, che magari non erano nemmeno riuscite a conoscere in vita quel soggetto, immagini viste e riviste in tv.
Data la mia giovane età, immagini simili posso averle viste veramente in episodi singolari, la morte di lady Diana, la morte del Papa, personaggi di scalpore sociale, amati o odiati, ma tremendamente riconosciuti per il proprio potere verbale, oltre che la carica.
Molti non capiscono perchè tutta Napoli e l'Argentina piangono ancora la scomparsa di quest'uomo, forse perché non capiscono il peso che questo aveva a livello sociale, ma solo nei cuori di chi viene da quei posti lì alberga.

Un uomo che ha fatto del calcio la sua parola, unico al mondo a rendere un tocco di mano, degno di lode, onori ed oneri annessi. Parliamoci chiaro, Napoli senza Maradona non sarebbe stata la Città di oggi.
Un uomo che con le sue giocate, con le sue parole ha abbattuto tutti quei muri mentali e dell'immaginario collettivo della discrepanza tra Nord e Sud, ha reso celebre un posto che veniva visto dai più semplicemente come la Capitale delle società a delinquere.

Napoli è molto altro, grazie a Diego, ha accolto moltissimi stranieri, per chi viene, vede la terra di San Gennaro e Diego, come un qualcosa di tanto eclettico, quanto magistrale.
Lo stesso vale per un Argentina, fino ad allora in completa crisi Economica, non scordiamolo.
Il nome di Diego rimarrà per sempre cucito sul nome di Napoli, perché Napoli è Maradona, quel posto talmente colorito e ricco di vita, nonostante i mille problemi della gente, che 'vedi Napoli e poi Muori'.
Ecco cosa probabilmente Diego vedeva in Napoli, ed ecco che tutto ciò, rende questo legame, un qualcosa di astrale.
Rispettate Napoli e i Napoletani, e per una volta, abbattete anche voi quel muro mentale, proprio come fece Diego, quel 5 Luglio del 1984.

-Rob