Marotta, in merito alla situazione amletica che sta vivendo il calciomercato interista, che paga probabilmente le conseguenze anche di chi continua a fare dispetti, ha fatto trapelare delle indiscrezioni che in realtà pongono degli elementi su cui è necessario soffermarsi. 

Il dirigente dell'Inter ha fatto presente che "siamo un pochino a disagio anche perché è l’anno del cambiamento, c’è stato l’arrivo di Conte con le sue idee: di sicuro l’anno prossimo saremo ancora più pronti e allineati".

Questo è l'anno in cui sicuramente si segnerà una rinascita del progetto Inter, ma come è evidente la Juve pare essere semplicemente non raggiungibile. Molti tifosi erano convinti di aver vinto lo scudetto già con l'arrivo di Conte. Non è così. L'entusiasmo che Conte ha portato è importante anche se non sono mancati gli scetticismi, ma per competere con la Juve, all'Inter servono mezzi e risorse che non ha. 

Anche se lo si sperava, bisogna probabilmente iniziare a riconoscerlo.
Non sarà questo l'anno dell'Inter.
Cercherà di migliorarsi, di lottare fino all'ultimo, ma l'obiettivo dell'Inter non è lo scudetto. E neanche la Champions. Ma fare meglio della scorsa stagione. Dunque, arrivare sicuramente sul podio, cioè tra le prime tre e in Europa passare il turno di qualificazione in Champions.

Porre le basi per poi sferrare l'attacco quando l'Inter sarà pronta. La prossima stagione. Forse è il caso di chiarirlo fin dall'inizio.
Ma questa intenzione era stata concordata anche con Conte?