Arrivati ad un punto davvero tragico nella travagliata storia di questo club, non si può lasciare una patata bollente di queste dimensioni nelle mani del solo, povero Fassone!
Quanto doveva fare e produrre all’organo finanziario dell’Uefa, lo ha fatto, ora è praticamente impotente.

Il signor Li’ è ora che si faccia vedere, non solo di fronte ai tifosi imbufaliti e preoccupati, ma di fronte all’UEFA, corredato di carte e garanzie ben precise. E lo deve fare anche un rappresentante del fondo Elliot! È arrivata l’ora di mostrare che la commissione Svizzera si sta sbagliando, che Li sta rifinanziando il debito come promesso, oppure che Elliott ha già avviato le operazioni necessarie a rilevare il club! Basta con i se, i ma, e gli entro ottobre! Il momento di agire è ORA! 

Come giustamente ha fatto notare l’ottimo Franco Ordine, non basta andare a Nyon con 4 avvocati qualsiasi, ma vanno ingaggiati legali abituati a confrontarsi di mestiere con la giustizia sportiva, in grado di capire nel minimo dettaglio che cosa in Svizzera vogliono esattamente dal Milan entro la metà di giugno! Se così non sarà, verremo maciullati da una commissione che ha ormai intrapreso la strada del convincimento che il Milan è nelle mani di uno spettro senza soldi! Si intervenga ora, in modo energico e, soprattutto convincente.

La mia personale sensazione è, purtroppo, che nulla di questo verrà fatto semplicemente perché dalle parti dell’Uefa hanno ragione da vendere: Li non è un soggetto credibile ed Elliot subentrerà raccattando un cadavere, di cui non gli frega nulla, se non dal punto di vista della monetizzazione, ergo il Milan non ha proprietari nel presente, e nemmeno nel futuro!

Occhio ci stiamo giocando la sopravvivenza del Club, stavolta la cosa è molto più grave di una retrocessione per illecito.