Oggi voglio mettere la parola fine ad una cosa che a mio avviso è errata, visto che - pensiero mio - questa cosa la si può dire solo in un caso. Oggi parliamo delle così dette bandiere di calcio.

La bandiera di calcio molti la mettono come etichetta a tutti i giocatori che giocano per moltissimi anni in un club, per moltissimo si parla di 10,15,20 anni in un club, dando tutto se stessi ecc. Ma il vero termine di bandiera qualcuno lo ha capito? Io credo che sia errato chiamare bandiera un giocatore che viene fuori dalla squadra, sì proprio così la penso, infatti a mio avviso la bandiera di un club è quella che nasce e 'muore' con indosso quella stessa maglia. Sì, metto in discussione molti giocatori del passato che tanti dicono bandiera, infatti un giocatore può diventare il beniamino del pubblico, certo, si piange quando si ritirano o vanno via, ma la bandiera vera e propria è quella che nasce, esordisce e si ritira sempre con indosso quella maglia.
Vi faccio un esempio, a mio avviso le bandiere sono quelle nate e cresciute nel club, non quelli arrivati dopo. La lista è lunghissima, ma resterete a male a mio avviso quando non leggerete alcuni nomi che voi chiamate bandiere ma che non lo sono in verità per la storia del calcio, ma solo per noi tifosi. Ecco chi sono le vere bandiere della storia del nostro calcio:

Paolo Maldini, Giuseppe Bergomi, Francesco Totti, Giacinto Facchetti, Franco Baresi, Giampiero Boniperti.

Questo significa la bandiera di una squadra, non quella che molti mettono ad un grande capitano, ad un goleador, no, la bandiera è quella che ha sempre indossato gli stessi colori da sempre, e non venuto da altri lidi. Mi dispiace molto che questa cosa che scrivo non vada a genio a molti tifosi, ma Alex Del Piero, che ha fatto la storia della Juventus, non è una bandiera, ma il beniamino di milioni di tifosi bianconeri, ma lui è uscito in quel di Padova anche se arrivato giovanissimo in bianconero per una intuizione di Giampiero Boniperti all'inizio degli anni '90 non può essere classificato bandiera della Juventus, ma beniamino del pubblico.
Stessa cosa per Javier Zanetti, che molti chiamano bandiera, lui poi ancor più di Del Piero, è nato e cresciuto in Argentina, ha giocato nell'Indipendiente e nel Banfild per arrivare all'Inter solo nel 1995 all'età di 22 anni, come lo si può chiamare bandiera?
Ripeto questi giocatori hanno fatto la storia del club in cui hanno chiuso la carriera ma non possono essere classificati nella categoria bandiere, ma nella casella beniamini del pubblico.
Ripeto ognuno può chiamarli come vuole, può continuare a dire che a loro avviso la bandiera è quello che fa la storia di questo o quel club, ma il vero termine di bandiera è quella che nasce esclusivamente in quel club e termina la carriera nello stesso club, senza indossare mai la maglia di un altra squadra, fosse anche per divertimento ma inserita nella sua carriera di calciatore attivo.
Anche a Claudio Marchisio e Alessandro Nesta viene affibiato questo appellativo, ma non lo sono, visto che Marchisio e Nesta hanno giocato per altre squadre, cosa che quelli chiamati 'bandiera' da me non hanno mai smesso quella maglia e continuato a giocare solo ed esclusivamente con quella maglia indosso.

Quindi che nessuno ne abbia a male, ma non mettete la parola bandiera ad alcuni giocatori che non sono cresciuti in quei club, perchè sarebbe un errore grandissimo, mentre chiamateli beniamini che è quello che sono stati e che sono tutt'oggi.
Capisco, anche per me Alex Del Piero è la storia della Juventus, l'unico capitano che ho sempre chiamato capitano, l'unico che ho visto esordire e andare via dopo 20 anni di Juventus, ma non è la bandiera della Juventus, mentre ne è la storia, è la bandiera per i tifosi, ma stringendo il tutto la bandiera vera è quella che non lascia mai quei colori a costo di ritirarsi come ha fatto Francesco Totti, che si è rifiutato di continuare a giocare con altri club per lasciare intatto il suo amore per quella maglia, mai smessa e mai tradita.
Del Piero avesse terminato con la Juventus comunque sarebbe rimasto beniamino e non bandiera, perchè ripeto le bandiere nascono e 'muoiono' nel club, senza mai e dico mai indossare altre maglie in carriera.