Non ce l'ho con de Ligt ma sono contro i de Ligt.
In questi giorni hanno fatto molto rumore le dichiarazioni del nostro amato de Ligt, il quale ha sbandierato in lungo ed il largo al sua situazione contrattuale, ed il suo mal di pancia per i 2 quarti posti. E nella normalità delle cose non essere contento dei risultati attuali come molti di noi non lo sono,  lui nella sua carriera, seppur ancora agli inizi, ha dimostrato di avere sempre voglia di raggiungere traguardi molto importanti. Anche se è stato tra i più positivi quest'anno, però non dobbiamo dimenticare che lui fa parte di questo “fallimento” conclamato, quindi da professionista deve prendersi le sue responsabilità e migliorare in certi aspetti in cui ancora è deficitario, sono famose anche le sue sciocchezze. La delusione per il risultato negativo deve essere tramutata in rabbia da mettere in campo.
Non posso accettare, da quello che dovrebbe essere il leader della mia squadra, di sentir parlare con quella leggerezza e mettere il suo ego personale davanti alla squadra, o almeno non in publico. Non ti piace giocare alla Juve, non credi nel progetto? Ci sta, chiarisci definitivamente la situazione e fai le tue scelte come si fanno nel mondo professionistico ed nel ambito lavorativo; un secondo caso Ronaldo è molto dannoso per la squadra sia a livello tecnico che patrimoniale.

La sua vicenda mi ha fatto pensare che la Juve dovrebbe avere un zoccolo duro di italiani i quali pensano che la Juve sia l’apice della loro carriera, basta pensare di quello che dicono i grandi ex del passato: i vari Scirea, Gentile, Ferrara, Iuliano, Barzagli, Chielini sono solo alcuni dei suoi illustri colleghi difensori del passato, e solo a sentirli parlare ti fanno innamorare ancora di più della Juve solo con la loro gratitudine, ed la loro dedizione alla causa, mentre invece i “de Ligt” che usano la Juve come trampolino non faranno mai bene, e non li amerò mail alla follia.

La mia amata signora ha avuto una storia molto gloriosa, fatta anche di campioni del mondo che sono scesi in B senza avere nessuna colpa, anzi alzando anche un qualche mese prima il trofeo dello scudetto, invece tu, figlio mio, facendo parte della squadra che ha portato a dei risultati non positivi, non solo non accetti quello che è stato il verdetto del campo, ma crei anche scompiglio. 
Nella situazione societaria finanziaria attuale, che ha portato ad un disordine generale nella quale non si sa come e se si uscirà, non vogliamo gente che crei casini, ma gente che accetti la realtà e che si rimbocca le maniche per migliare la sitazione.