Quest'anno l'Inter ha confermato la sua natura pazza, come recita il suo inno e decisamente autolesionista.

La stagione dei nerazzurri puo' essere divisa in tre parti; un inizio esaltante dove Spalletti è riuscito a sfruttare al massimo i suoi punti di forza mascherando, grazie allo stato di forma di alcuni giocatori (su tutti Icardi e Perisic ) e ad una discreta dose di fortuna, i suoi limiti.
Dalla partita contro l'Udinese è iniziato un difficile ciclo di tre mesi dove i fantasmi del passato sembravano essere tornati e da cui la squadra è uscita abbandonando il sogno scudetto e la coppa Italia ma lasciando aperta la questione qualificazione C.L. anche grazie alle numerose concomitanti flessioni delle altre due concorrenti dirette; Roma e Lazio.
Il terzo ciclo è quello che si è aperto con la volata finale e ad appena tre giornate dalla fine dei giochi le possibilità di centrare l'obiettivo sembrano compromesse poichè legate in buona parte ai risultati delle squadre che la precedono e quindi non piu' in condizione di essere l'unica artefice del suo destino. 

L'impressione che si è avuta nel complesso è che questa squadra dalla panchina cortissima, nel suo undici titolare (quello attuale) non sia inferiore a nessun'altra del campionato e che possa giocarsela con tutte. Proprio per questo la sua mancata qualificazione in C.L appare come uno spreco dal sapore amaro, che però qualora ha delle responsabilità ben precise che coincidono con i nomi di Suning e di Luciano Spalletti.

E' sotto gli occhi di tutti il fatto che con un piccolo sforzo in piu' da parte della società sarebbe stato possibile avere quell'uomo a centrocampo che è tanto mancato a Spalleti e che era prevedibile pesasse nel finale di stagione. 
Spalletti da canto suo ha evidenziato dei limiti importanti ed una lentezza nociva nella gestione e valorizzazione delle sua squadra per non parlare dei cambi a partita in corso dalla logica incomprensibile e spesso fallimentari.

Molto pero' rispetto alla passata stagione è stato fatto; per non sprecare quanto è stato costruito, che attenzione non è poco, ci sarà bisogno di competenza e di un ambiente sereno e professionale oltre che ovviamente di tutto l'amore e la pazienza proverbiale dei tifosi nerazzurri. 
Pazza Inter AMALA!!!