Era difficile prevedere una stagione cosi difficile per la Roma anche per il "gufo" piu' convinto. La base di un buon secondo posto conquistato lo scorso anno, un'ottima campagna acquisti estiva, un inizio di stagione positivo lasciavano intravedere la possibilita' di fare un campionato da vertice, e una buona figura in Europa. Poi sono arrivati i primi dubbi, qualche vittoria piu' sofferta del previsto, la bastonata del Bayer Monaco, qualche polemica di troppo alle quali se si vince non si da importanza ma se non si vince piu' escono fuori alla grande. I motivi di questa metamorfosi forse, spero, li conoscano a Trigoria. Certo nessuno all'inizio pensava di dover fare a meno di tutta la stagione di Castan e Strootman e di vedere solo a sprazzi Maicon e Iturbe, tanto per elencare qualche giocatore,ma la lista si puo' allungare tranquillamente. Tanti l'infortuni che hanno colpito i giocatori giallorossi, ma se togliano Castan siamo sicuri che in tutti gli altri casi non si poteva fare qualcosa di piu' per evitarli o per gestire al meglio il loro rientro?? E poi tanti infortuni fisici possono essere figli di una preparazione sbagliata, quella preparazione che spesso ci ha fatto vedere in campo una squadra statica. Per cio' che riguarda la conduzione tecnica sicuramente qualche dubbio quest'anno Garcia c'e' lo ha lasciato ma da qui a pensare un futuro senza di lui a Roma c'e' ne passa. Anche perche' ricominciare nuovamente con un'altro tecnico significherebbe buttare via due volte questa stagione, la prima per gli obiettivi sfumati la seconda perche' non si fa tesoro degli errori commessi. Ora mancano circa due mesi alla fine del campionato, c'e' da conquistare un posto nell'europa che conta e c'e' un'Europa League da giocare. Due competizioni che possono dire ancora molto su questa stagione giallorossa ma che comunque non devono far dimenticare gli errori commessi.