L'obbligo vaccinale, per quanto concerne il coronavirus e limitare gli effetti del Covid 19, è previsto per una categoria molto ristretta e limitata, come gli operatori sanitari. Per il resto si sta oramai consolidando con il greenpass in alcune circostanze definite, l'obbligo indiretto. Avrebbe lo Stato potuto avviare l'obbligo vaccinale? Ora, sì. Sarebbe stata forse la cosa più giusta, senza perdere tempo in parole inutile. D'altronde i no vax sono una minoranza irrisoria, a cui si è dato fin troppa importanza. Criminalizzata forse in eccesso e diventata probabilmente alibi di un sistema che ha fallito. Vedi le classi pollaio, a scuola, vedi i trasporti, vedi i posti letto in terapia intensiva o semi intensiva e così via dicendo. Il vaccino ad oggi è lo strumento più importante che c'è per contenere la diffusione del virus e limitarne soprattutto i danni. Qualsiasi sia la riduzione in termini di percentuale del rischio del danno è sempre meglio del niente. E veniamo al calcio. Il calcio con gli stadi vuoti è stato di una tristezza universalmente unica. Clamorosa. Deprimente. Non era calcio, era altro. Poi questa estate con europei si è passati all'estremo opposto in modo anche irresponsabile e le conseguenze il Paese le sta pagando, anche per i deliri dei festeggiamenti a causa degli europei e del messaggio nefasto fatto passare da Bonucci. Altro che inglesi, qui chi deve mangiare pastasciutta siamo noi, di buon senso e rispetto della salute. Per entrare negli stadi si dovrà essere vaccinati, oppure fare probabilmente un tampone che ha i suoi costi e la sua invasività. Personalmente penso sia giusto fare entrare negli stadi solo chi vaccinato.
E dovrebbero vaccinarsi anche tutti i calciatori, dirigenti, tutti coloro che vivono l'ambiente del calcio. Non ti vaccini? Stai fuori dallo stadio. Oppure non giocherai. Ovviamente delle tutele andranno pensate solo per chi non può vaccinarsi per ragioni comprovate di salute, non meritano per questi motivi di essere discriminati.

Il calcio dovrebbe dare un messaggio chiaro su ciò. Il Presidente della Repubblica ha detto chiaramente che vaccinarsi è un dovere morale. Nessuna autodeterminazione può essere riconosciuta in ciò. Altrimenti, ragazzi miei, qui non ne usciamo veramente più.