Diciamolo pure, questo campionato al momento è contro ogni pronostico. Ad inizio stagione il Napoli era tutt'altro che quotato come vincente, veniva posto al quinto posto, nella migliore delle ipotesi, in testa venivano date Inter e Juve, poi a seguire il Milan e la Roma ed infine, appunto, il Napoli. Figurarsi l'Atalanta! Invece, la realtà, fantastica, ha stravolto tutto, per ora. Addirittura per qualche ora c'è stata l'Udinese in testa, che purtroppo si è smarrita in un mese difficilissimo, ma ancora nulla è perduto, per i friulani, per il cammino europeo. La Juventus, falciata dagli infortuni in una stagione che ha fatto più rima con infortuni che altro, adesso ha ritrovato lo slancio per ritornare in alto. Gioca male, ma dalle parti di Torino in questo momento quello che interessa è vincere anche giocando il peggior calcio italiano. D'altronde il Napoli ha insegnato che si può anche giocare il miglior calcio, ma poi si rischia di vincere il nulla. Ad oggi il Napoli è meritatamente in testa, ma ciò è possibile perchè le dirette rivali hanno perso smalto. Non ci sono, o meglio si sono un po' perse. A partire da quella che doveva essere la favorita e che invece dopo aver buttato all'aria uno scudetto già vinto ora la parola scudetto non viene più pronunciata. Con Inzaghi l'Inter non vincerà mai titoli importanti, oltre a coppette, questo ad oggi ha dimostrato la realtà, dalle parti dell'Inter serve un mister con le palle, alla Conte, poco da dire.

Non c'è stato in questo campionato il record di esoneri, la SerieB ha fatto sicuramente di meglio, o peggio, battendo ogni record con la metà delle squadre che hanno cambiato allenatore. Ma la panchina dell'Inter e della Juve iniziavano a tremare già ad inizio anno, dove invece si è registrato l'esonero della vergogna, quello di Sinisa. Una cosa che non si può accettare. Eppure la cosa incredibile è che gli acquisti o i ritorni di cui si è parlato di più sono quelli che hanno al momento deluso, da Lukaku a Di Maria, Dybala colpito dai soliti infortuni, il gioiellino del Milan De Ketelaere, si è smarrito nella selva oscura dell'Inferno del diavolo, e l'altro giocatore dal cognome impronunciabile, il georgiano Kvaratskhelia si è rivelato essere un qualcosa di semplicemente fenomenale. Poi ci sono giocatori che fanno parlare poco, ma hanno rendimenti importanti, come Deulofeu, come Dimarco, altri, che orami si stanno preparando alla fine della loro spettacolare carriera, come Ibra che è sempre lì, ma oramai il tempo di Ibra è giunto a termine, questa sarà la sua ultima stagione con il diavolo da giocatore. Quel Milan che sta faticando a difendere il titolo.
E che dire dell'Atalanta? Come dimenticare l'insoddisfazione di Gasperini ad inizio stagione? Eppure la rosa, con giovanissimi, è lì a giocarsela in vetta fino alla fine. 

La classifica è cortissima, nei primi otto posti tutto sarà possibile, e soprattutto una cosa deve essere chiara, lo scudetto non è già stato vinto.
A gennaio inizierà un nuovo campionato. Una nuova storia, che forse assesterà meglio la classifica, per un campionato che pur essendo al quarto posto in Europa per importanza, per gli italiani è e sarà sempre al primo posto, perchè quando il campo giocato regalerà risultati che vanno contro i numeri, contro ciò che sembra essere scontato, significa che ancora sognare è possibile e fino a quando si potrà continuare a sognare, significa che il calcio, malgrado i suoi ultra noti problemi, è ancora vivo, e non è una cosa da poco.