Bisogna fare un distinguo tra Yaya Tourè e Pirlo. Premesso che apprezzo entrambi per le doti tecniche, ma considero la situazione che fece di Pirlo il faro del centrocampo bianconero molto ma molto lontana da quella del calciatore del City. Non potrebbe mai ripetersi la stessa condizione perché sono passati diversi anni e Marchisio inizierà ad avere meno gamba, non c'è più un giovane Vidal che recuperava ogni pallone, ma soprattutto c'è Allegri che giustamente adesso pretende un centrocampo diverso e più armonico, pronto a cambiare pelle in base all'avversario che ci si trova davanti. La Juve ha l'obbligo di sapere affrontare ogni squadra sapendo che in qualunque momento della gara si possa passare dal 3-5-2 al 4-3-3 o al 4-3-1-2 tanto caro all'allenatore e Tourè tutto questa alternanza non la garantisce. La società punterà ad altri lidi, altri profili più duttili e utili alla causa, nonché meno onerosi. Io personalmente guarderei in casa Ranieri, il piccolo immenso Kantè sposerebbe appieno la causa ma sicuramente Marotta e Paratici non hanno bisogno dei miei consigli. Lascio a loro il loro lavoro fiducioso che sapranno tenere la Juve al vertice e faranno tutto il possibile per portare i colori bianconeri dove meritano di stare.