Che schifo!!! L'Italia sprofonda nell'ennesima vergogna calcistica.
La scena è tutta per Romelu Lukaku, vittima di insulti razzisti per la seconda volta dopo quanto accaduto nel 2019 a Cagliari. I responsabili? Alcuni tifosi della Juventus.

La prima semifinale di Coppa Italia ha visto andare in scena la Juventus e l'Inter, che hanno disputato un match agguerritissimo con un finale infuocato per via dell'esultanza di Lukaku (poi cacciato via dall'arbitro) verso i tifosi bianconeri dopo aver segnato il rigore decisivo all'ultimo respiro. In quell'istante arriva anche un'altra rissa: quella tra Cuadrado e Handanovic. Il colombiano ha tirato un pugno al portiere sloveno. Si pensava ad un chiarimento destinato a risolversi con una stretta di mano, ma invece si è sfociato in un confronto fisico.

Per Cuadrado è in arrivo una maxi squalifica per condotta violenta, che potrebbe estendersi dalle tre alle cinque giornate. I gesti dei due giocatori verranno messi sotto la lente d’ingrandimento del Giudice Sportivo.
Il giorno dopo succede di tutto. Il calcio italiano condanna gli insulti all'attaccante nerazzurro che chiede dei seri provvedimenti. Alcuni giocatori come Mbappè, Onana, Boateng, Courtois e Gnonto esprimono la loro solidarietà a Lukaku. A questi si aggiungono l'Inter e la Juventus, che sta collaborando per individuare i responsabili e sarà applicato il Codice di Gradimento, mentre l'arbitro Massa, secondo il regolamento, ha considerato provocatoria la sua esultanza.
Il ventinovenne belga ha rilasciato sui social delle frasi contro il razzismo: "La storia si ripete. Ci sono passato nel 2019 e di nuovo nel 2023. Spero che questa volta la Lega prenda davvero provvedimenti perché questo bellissimo gioco dovrebbe essere apprezzato da tutti... Grazie per i messaggi di supporto, f… al razzismo". 

Già, perchè alla seconda giornata del campionato 2019-20, l'Inter aveva vinto per due a uno contro il Cagliari grazie ad un rigore decisivo di Lukaku. La curva dei rossoblù offese l'attaccante belga con degli ululati, mentre la tifoseria nerazzurra prese le sue difese con un comunicato. 

Ancora una volta, ci facciamo sempre riconoscere e sinceramente il razzismo ha rotto un po' le scatole. Il nostro paese è ancora indietro di anni luce attraverso i diritti. Vi ricordate cos'era accaduto a Moise Kean? La stessa cosa è capitata a Lukaku, che ieri sera ha dovuto zittire alcuni tifosi della Juventus. Con il Belgio aveva esultato allo stesso modo e non era successo niente, mentre con l'Inter è successo un vero e proprio putiferio. Inzaghi ha espresso queste parole in conferenza stampa al termine del match. Mattia Perin, attuale portiere bianconero non usa mezzi termini contro il belga:
"Assolutamente no, dobbiamo essere i primi a dare l'esempio ma in queste partite è difficile frenarsi. È una mancanza di rispetto esultare sotto la curva della squadra avversaria, probabilmente non è stato detto e il parapiglia è scoppiato per questo".

L'ennesima tempesta si è abbattuta su una partita che ha regalato molte emozioni, ma anche questa volta devo condannare gli insulti a Lukaku. Vi prego smettetela, perchè non ne posso più del razzismo, che sinceramente da molto fastidio. Allo stadio ci si va per divertirsi, non per prendere in giro i calciatori di colore. 

NO AL RAZZISMO.

Un abbraccio Pasqui