Forse solo chi ha vissuto gli anni 2000-2010 sa perfettamente cosa successe nel 2007, quando la Ferrari fu inserita nello  scandalo Spygate ribattezzato poco dopo Stepneygate, per aver trovato il colpevole di tutto.

Jean Todt, pronto al pensionamento, stava cercando il suo sostituto ideale per lasciargli il suo posto da Direttore Sportivo della Ferrari, individuandolo poco dopo in Stefano Domenicali. Questa scelta andò bene a tutti, meno che a Nigel Stepney (capo meccanico e direttore di corsa della rossa, vincendo 5 titoli mondiali con Michael Schumacher), meccanico fedele di Jean Todt, di cui si fidava a occhi chiusi di qualsiasi scelta esso prendesse per mettere in pista le monoposto rosse. Non mandando giù tale sgarbo, anche se Jean Todt che si fidava ciecamente di lui, lo preferiva dietro ai motori più che dietro una scrivania. In Stepney sale il magone, e sperpera tutto all'amico Mike Coughlan, con il quale aveva lavorato insieme ai tempi della Tyrrell negli anni '90, al quale nelle intense telefonate racconta qualcosa che non avrebbe dovuto raccontare. Così nel Gran Premio di Australia succede il fattacio. La Ferrari di Kimi Raikkonen si piazza in Pole Position alla fine delle prove ufficiali, ma poco dopo i commissari di corsa si aggirano intorno alla Ferrari del finlandese, non trovando però nulla d'irregolare, ma la Mclaren insiste per controllare meglio soprattutto sulle posizioni delle zavorre a bordo della monoposto, che aiuti la Ferrari ad essere più veloce in pista. Jean Todt e Stefano Domenicali, dopo un lungo conciliabolo, capiscono che qualcuno ha spifferato, anche perchè a occhio nudo nessuno può vedere la modifica, chi ha parlato? Chi sarà stato? Stepney da qualche tempo non si fa vedere su i circuiti, ripete di voler un ruolo più importante del meccanico di fiducia, ma essendo ancora un dipendente della Ferrari, in una delle tante chiamate chiede a Mike Coughlan se alla Mclaren c'è un posto per lui, stavolta però la chiamata parte dall'ufficio, errore fatale...Infatti proprio il duo Jean Todt-Stefano Domenicali, avendo la pulce nell'orecchio hanno messo sotto controllo tutti i telefoni adibiti a tutti i dipendenti, email comprese della scuderia di Maranello, e tak....Il nome del meccanico era il primo della lista nei sospetti, ma era soltanto un pensiero e nulla più, la chiamata una coincidenza, ma la email no.
Ecco qui che la Mclaren, in particolare Coughlan, entra in possesso di mail che indicano tutti gli standard utili per apprezzare l’efficienza di una monoposto in gara. Tanto, tutto passa di mano in mano fino ad arrivare ai piloti; Lewis Hamilton e Fernando Aloso. Ma se il primo apprezza, l'altro vuole andare proprio alla Ferrari. Così a patti, Coughlan contatta il Boss della Mclaren Ron Dennis, ma il grande capo non apprezza Nigel Stepney, come potrebbe fidarsi di uno che si era 'venduto' per non aver avuto una promozione in un'altra scuderia? E questo ha anche radici più lunghe, perchè proprio Stepney era amico di un grande nemico di Ron Dennis: John Barnard 'traditore' del Boss della Mclaren, che passò dalla sua scuderia alla Ferrari a metà degli anni 80. I meccanici della Ferrari nel frattempo controllano ogni minimo particolare dentro e fuori le monoposto, e si scopre che vicino al serbatoio dell'auto di Raikkonen c'è del fertilizzante, così Stefano Domenicali ordina di smontare la monoposto del finlandese. Tutti a rapporto, tranne uno: Nigel Stepney.
Ecco che vengono fatti controllare tutti gli armadietti dei meccanici, e proprio in quello di Stepney viene trovata una polverina, simile al fertilizzante trovato vicino alla monoposto di Raikkonen, anzi è proprio la stessa. Domenicali chiede spiegazioni al meccanico, che fa scena muta. Ecco che il prossimo direttore sportivo entra sul computer in ufficio, e scopre qualcosa che lo lascia senza parole. Scambio di email continue tra Stepney e Coughlan, oltre allo scoprire che mentre la Ferrari si sta giocando il Mondiale in quel Barcelona, lo stesso Stepney in barca in Inghilterra  e passa i progetti Ferrari proprio a persone fidate di Coughlan, che da quel momento ha un pentolone che scotta.
Così non potendo dare i fogli originali, che avrebbe riportato dopo il rientro in scuderia, va in una copisteria di basso rilievo in Inghilterra, ma la sfortuna vuole che proprio il proprietario della copisteria è un fans sfegatato della Ferrari. Proprio dopo aver fotocopiato le copie a Stepney, cosa fa? Ne tiene alcune per se e le spedisce a Maranello, a casa Ferrari. Ecco che la Ferrari cita la Mclaren per spionaggio Industriale tramite i suoi legali in Italia e in Inghilterra, ed ecco che quando arriva il Gran Premio di Monza, la Mclaren riceve un avviso di garanzia e una settimana dopo e squalificata dal Mondiale costruttori oltre al dover pagare un risarcimento da 100 mila dollari alla Ferrari. Coughlan viene sospeso, mentre Stepney viene cacciato dalla Formula Uno. Dal lato sportivo la Mclaren in testa al Mondiale con Lewis Hamilton riesce a perderlo a due gare dalla fine dove nella prima, in Cina, si ritira e Raikkonen vince, e si porta a -7, mentre in Brasile, sia Hamilton che Alonso sono in testa al Mondiale, ma riesce non riesce a concludere la davanti alle rosse; Hamilton è tradito dal cambio, mentre Alonso non riesce ad andare oltre il terzo posto, con il secondo posto occupato al termine dall'altro ferrarista Felipe Massa, si sarebbe laureato Campione del Mondo, ma anche in questo caso si parlò di un sabotaggio a sfavore dello spagnolo da parte della stessa Mclaren, che pur di favorire Lewis Hamilton come vincitore del titolo di Campione del Mondo, favorito del Boss Ron Dennis, avrebbe portato l'auto di Alonso ad essere meno veloce di quanto potesse andare. E così Kimi Raikkonen vince il suo titolo Mondiale a 110 punti staccando di un solo punto sia Hamilton che Alonso, mentre per la Ferrari sarà l'ultimo vinto fino ai giorni nostri.

E Nigel Stepney? Fatto fuori dalla Formula Uno, si riscopre scrittore, e ben sapendo che basti parlare di quella Spy Stories, ecco che pubblica Red Mist; Nebbia Rossa. Ma nessuna casa editrice se ne assume tale peso, si potrebbe incombere in querele e cause costosissime, per questo quel libro resterà chiuso in un cassetto. Cosa c'è scritto in quel manoscritto? Cose troppo pesanti per non essere pubblicato, ma forse anche dei nomi che non devono uscire fuori? E così, forse per pura casualità, l'8 Dicembre del 2014 mentre si trova sull'autostrada M20 del Kent, in Inghilterra, alla 1:28 della notte tra giovedì e venerdì Stepney, 56 anni, è stato travolto da un camion appena dopo essere sceso dalla sua macchina, che aveva parcheggiato sul ciglio della strada. Restano da capire per quali cause si sia fermato a quell’ora e in quel punto. Stepney lascia la moglie Ash e la figlia Sabine; Ancora oggi non si sono trovati i colpevoli.
Forse una regolazione di conti proprio per quel passato in Formula 1?