E' stato un bomber formidabile. E' capitato che in alcune squadre la sua fame di gol si spegnesse, per poi riaccendersi e tornare ad essere il goleador di sempre, magari nell'annata successiva o con un'altra casacca addosso. E' stato un campione che ogni tanto si spegneva e si concedeva delle pause, ma è stato un attaccante vero, con la A maiuscola. E non ha per nulla sfigurato nella sua carriera, se non durante queste sue pause.

Nicolas Anelka è stato un attaccante che poteva essere impiegato in tutti i ruoli dell'attacco. Con il Chelsea ha avuto il suo periodo migliore in carriera. Con la Juventus il suo periodo peggiore. Giocò solo 45 minuti in bianconero e mai allo Juventus Stadium, davanti ai tifosi della "vecchia signora" in casa. 

Punta dotata di velocità e senso del gol, capace di giocare con entrambi i piedi, era abile anche nel sacrificarsi in copertura e partendo da lontano. Carlo Ancelotti, suo tecnico al Chelsea. lo ha definito una seconda punta rapida capace di integrarsi molto bene con il suo partner d'attacco al Chelsea, l'attaccante ivoriano Didier Drogba, che era più possente fisicamente di lui. Ancelotti lo ha anche definito come un attaccante completo, ottimo finalizzatore, che si muove molto bene in campo, dotato di una buona elevazione e con grandi qualità tecniche. Lo stesso Anelka ha esaltato la sua esperienza al Chelsea dichiarando che con i blues è maturato molto come calciatore, non limitandosi semplicemente ad essere un attaccante puro, ma riuscendo a diventare un attaccante totale, capace di diventare una punta di supporto, libero di svariare partendo da sinistra, da destra o dietro alla punta principale.

Anelka, invece, considera negativa la sua esperienza alla Juventus. A tal riguardo ha dichiarato: "Avevo deciso di accettare la loro proposta perché hanno una buona storia e perché erano al primo posto in Italia. Purtroppo, però, quella rimarrà la mia peggiore stagione: ho giocato solo 45 minuti e non ho mai potuto indossare la maglia bianconera allo Juventus Stadium davanti ai tifosi. Mi vergogno di quel trasferimento. Ho giocato e segnato in tante squadre tranne che a Torino. Senza mancare di rispetto a questa grande società, quindi, non si può affermare che ero un loro giocatore per come é andata a finire".

Nicolas Anelka ha avuto un carattere non propriamente facile nella sua carriera, che gli ha creato diversi problemi, ovunque sia stato. Un giorno andò nello spogliatoio del Real Madrid, durante la sua militanza nelle merengues, asserendo che gli altri calciatori, suoi compagni di squadra, non festeggiassero abbastanza i suoi gol perchè erano gelosi di lui. Per questo motivo decise di non allenarsi per qualche giorno. Il Real Madrid, a seguito di questo suo comportamento non consono, decise prima di multarlo e poi di cederlo al Psg, club con il quale era già stato in precedenza. Lo ha dichiarato Del Bosque, coach del Real Madrid a quel tempo, che addirittura disse che il Real Madrid prendendo Anelka dall'Arsenal sprecò 25 mln di euro.

Anche le esperienze con il Liverpool, Shanghai Shenua, West Bromwich Albion e con l'Atletico Mineiro con il quale non scese mai in campo perchè gli fu rescisso il contratto subito poiché non si presentò al ritiro della squadra, non furono particolarmente positive, così come l'esperienza in India, nel Mumbai City, club con il quale chiuse la carriera da calciatore. Del Mumbai City è stato anche allenatore nel 2015/2016, mentre in precedenza era stato, nell'aprile del 2012, allenatore-giocatore dello Shanghai Shenua, ma a seguito di scarsi risultati venne esonerato il 30 maggio 2012 e sostituito dall' allenatore argentino Sergio Batista. Le sue esperienze da allenatore con questi club sono state deludenti.

Nel 2002, mentre era ancora attivo come calciatore, si improvvisò anche attore recitando nel film dal titolo "Le boulet-In fuga con il cretino" con Gary Triplady, Rossy de Palma, Gérard Lanvin e Omar Sy tra gli altri, e nel cortometraggio "Jamel  en vrai" a fianco di Monica Bellucci, Vincent Cassel, Gérard Depardieu e Omar Sy tra gli altri.

Su Anelka girò anche questo racconto, raccontato in prima persona: "Sbagliai (Anelka, NDR) un goal in una gara contro il Fulham in casa, perché accecato dal sole. Vieira  (suo compagno di squadra nell'Arsenal, NDR) mi guardò male e capii che non sarebbe finita in campo. Infatti negli spogliatoi, una volta sotto la doccia, si rivolse contro di me e io gli risposi sapendo che non avrei dovuto. Dopo la doccia, mentre ero seduto, si avvicinò e mi diede uno schiaffo con il suo pene. Nello spogliatoio era chiamato ‘Le Long’. E’ stato come venire colpito da un salmone bagnato di 35 centimetri in piena faccia”. Un racconto rivelatosi totalmente inventato da un sito satirico. E quindi un fake.

Non è invece un fake il fatto che nel marzo del 2015 fu ingaggiato come direttore sportivo e uomo immagine dell'Hussein Dey, club della massima serie algerina, ma anche la sua esperienza come dirigente di questo club durò poco perché il 26 aprile litigò e fece a pugni con l'allenatore del club, Meziane Ighil, e se la cavò solo con una multa. Questo episodio precede la sua esperienza in panchina nel Mumbai City, avvenuto il 3 luglio del 2015. Come dirigente anche una esperienza come consultente nello staff del club olandese del Roda.

Nicolas Anelka è stato anche questo. Un talento sicuramente limitato dal suo carattere, ma che tuttavia è stato protagonista di una carriera importante e ha lasciato anche qualche segno positivo del suo passaggio, in particolare al Chelsea, dove è ben ricordato e dove ha fatto molto bene.

Anelka è stato un campione con delle pause.  Ha messo in risalto sia le sue qualità, quando é stato in vena, e ha messo in risalto i suoi difetti e la sua discontinuità, quando gli si é chiusa la vena. Senza vie di mezzo. Anelka é stato un bomber bizzarro, ma pur sempre uno che sapeva fare gol, se non era in pausa.

TUTTO SU NICOLAS ANELKA

⦁ NOME: NICOLAS SEBASTIEN 

⦁ COGNOME: ANELKA

 ⦁ NAZIONALITA': FRANCESE

⦁ NATO A: LE CHESNAY (FRANCIA)   

⦁ IL:  14 MARZO 1979

⦁ RUOLO: ATTACCANTE

⦁ CLUB IN CUI HA MILITATO: 

Giovanili: TRAPPES ST. QUENTIN, INF CLAIREFONTAINE, PARIS SAINT GERMAIN. 

Professionisti: PARIS SAINT GERMAIN 2, PARIS SAINT GERMAIN, ARSENAL, REAL MADRID, PARIS SAINT GERMAIN, LIVERPOOL, MANCHESTER CITY, FENERBAHCE, BOLTON, CHELSEA, SHANGHIA SHENHUA, JUVENTUS, WEST BROMWICH, ATLETICO MINEIRO, MUMBAY CITY 

Totale presenze e reti in carriera nei club: 695 presenze e 228 reti

Totale presenze e reti in carriera con la nazionale francese: 

 Francia Under 16: 8 presenze e 3 reti.

Francia Under 18: 21 presenze e 12 reti

Francia Under 20: 10 presenze e 4 reti

Francia nazionale maggiore: 69 presenze e 14 reti.

⦁ PALMARES CLUB: 

2 COPPE DI LEGA FRANCESI CON IL PSG

1 SUPERCOPPA FRANCESE CON IL PSG

2 CAMPIONATI INGLESI. 1 CON L'ARSENAL E 1 CON IL CHELSEA

3 FA CUP. 1 CON L'ARSENAL E 2 CON IL CHELSEA

3 COMMUNITY SHIELD. 2 CON L'ARSENAL E 1 CON IL CHELSEA

1 CAMPIONATO TURCO CON IL FENERBAHCE

1 CAMPIONATO ITALIANO CON LA JUVENTUS

1 CHAMPIONS LEAGUE CON IL REAL MADRID 

1 COPPA INTERTOTO CON IL PSG

⦁ PALMARES CON LA NAZIONALE FRANCESE MAGGIORE

1 EUROPEO

1 CONFEDERATIONS CUP

⦁ RICONOSCIMENTI INDIVIDUALI

CAPOCANNONIERE CON IL REAL MADRID NEL MONDIALE PER CLUB CON 3 PRESENZE E 3 RETI NEL 1999/2000

CAPOCANNONIERE CON IL CHELSEA IN PREMIER LEAGUE NEL 2008/2009 CON 37 PRESENZE E 19 GOL

⦁ INIZIO CARRIERA NEI PROFESSIONISTI: STAGIONE 1995

⦁ RITIRO: 1° GENNAIO 2016 ANNUNCIA IL SUO RITIRO DAL CALCIO GIOCATO.






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