Quando si parla di giocatori sottovalutati i nomi che escono sono vari e tra questi non può che esserci colui che ricopre il 30% della terra: N’Golo Kanté.
Oggi Kanté è riconosciuto come uno dei migliori centrocampisti in circolazione, eppure non è tra coloro che vengono spesso presi in considerazione; questo perché non è uno con molti gol ed assist nelle gambe. Nonostante ciò, è stato protagonista nel mondiale vinto dala Francia nel 2018 e soprattutto nella Champions League 2021, vinta con il Chelsea.Ma quanto è stato difficile per il francese arrivare a dove è oggi?
Se gran parte dei giocatori cominciano ad avere il loro destino segnato all’età dolescenziale, non è stato così per il centrocampista francese. Basti pensare che all’età di 19 anni militava nella nona serie francese. A 21 anni però si sblocca leggermente qualcosa, N’Golo, già da 2 stagioni in terza divisione francese, diventa titolare facendosi notare; arrivando poi nel 2013 a giocare in Ligue2 con il Caen, con cui conquista subito la promozione in Ligue1.

Siamo nel 2015, quello che il classe ’91 ha fatto fino qui è qualcosa di eccezionale, uno dei pochi che a maggiore età superata comincia a scalare tutte le categorie, facendolo solo nel giro di 4/5 anni. Il ragazzo però non si vuole fermare, e con tutta la sua timidezza non può che non accettare una chiamata assai appetitosa: quella della Premier League. Il Leicester con al comando Ranieri lo acquista per 9 milioni di euro. Kanté non può che farsi osservare da tutti in questa piazza dato che è il campionato più seguito al mondo.
Ranieri è incredulo della corsa del giocatore, rimproverandolo più volte di evitare scatti inutili, ma a Kanté non puoi chiedere di fermarsi, sarebbe come chiedere a Robben di non fintare con il destro e poi rientrare con il sinistro a giro. L’allenatore italiano, rassegnato al far cambiare idea al ragazzo, durante un match gli disse “un giorno ti vedrò crossare la palla e andare a colpire quella stessa palla di testa”. Comunque, in quell’annata tutti sono increduli: una squadra che la stagione precedente h rischiato di retrocedere, è campione d’Inghilterra. Tutti gli appassionati di calcio rimangono sbalorditi; quello che ha fatto Ranieri rimarrà per sempre un evento storico. Siamo nella stagione 2016/17, a chiamare Kanté adesso è un altro italiano: Antonio Conte. Il Chelsea ha voglia di rivalsa e il tecnico uscito da poco dalla panchina della nazionale, vuole riportare i Blues sul tetto d’Inghilterra. Il traguardo viene raggiunto, chi sarà protagonista? Ovviamente Kanté!”.

Negli anni successivi il francese conquisterà un mondiale, una Champions League e un’Europa League. 3 allenatori diversi dopo la vittoria con Conte in Premier (Sarri, Deschamps e Tuchel), e con tutti e 3 è stato il pilastro fondamentale; seppur silenzioso.
L’ormai over trentenne con il sorriso da bambino, forse ai tempi qualcuno pensava che non avrebbe mai sfondato; per lui invece quella timidezza affiancata all’umiltà lo hanno portato a raggiungere grandi traguardi.

N’golo ancora oggi è titolare nel Chelsea e giocherà un altro mondiale a novembre.
Il buon Kanté ha ancora molto da dare; e in questo calcio fatto ormai da quasi sole prime donne, servirebbero più giocatori come lui.