Parma, Fiorentina, Brescia e infine Inter sono alcune delle squadre che hanno sfornato giovani promettenti nel corso di quest'inizio di campionato. Programmazione, sfacciataggine e lungimiranza sono i fattori che caratterizzano questi club, abili nel mostrare quelli che potrebbero essere i top del futuro. Ecco quali sono i wonderkids più interessanti da seguire nel corso di questa Serie A.

  • Parma

Se citiamo i ducali allenati da D'Aversa non possiamo fare a meno di menzionare il nuovo talentino Dejan Kulusevski. Il classe 2000 ha letteralmente stregato il pubblico del Tardini e non contro il Torino allenato da Mazzarri facendo letteralmente girare la testa alla retroguardia granata e estraendo dal cilindro una giocata da futsal a ridosso della bandierina del calcio d'angolo. Prestazione inoltre condita da un gol: il gioiellino prelevato dall'Atalanta dimostra anche di essere un rapace d'area che abbina tecnica e killer insinct davanti la porta, elementi utili che lo rendono un profilo polivalente in fase di contropiede. In cameretta aveva i poster di Ibra e Hazard e giudicando le sue prodezze l'accostamento ci sta tutto.

  • Fiorentina

Nelle file gigliate si può sicuramente considerare il classe '97 Gaetano Castrovilli. Il centrocampista, con un passato alla Cremonese, ha segnato il suo primo gol in questo campionato contro il Milan a San Siro con una Fiorentina straripante grazie anche al suo contributo sulla mediana. Da piccolo voleva fare il ballerino, ma alla fine ha preferito calciare il pallone al posto di danzare su un palco. Il suo idolo? Kakà, anche se per caratteristiche molti lo accostano a Verratti. Mancini ha già annotato sul suo taccuino il suo nome.

  • Brescia

Difesa e Centrocampo: questi i due reparti dove sono presenti due prospetti interessanti. Nella retroguardia troviamo Cistana. Il giovane stopper della leonessa abbina tempismo e fiuto del gol sui calci piazzati che lo rendono un jolly in qualsiasi situazione. Nel corso delle prime giornate ha già registrato qualche sette in pagella con Milan e Inter che hanno cominciato a litigarselo in vista del futuro. Da Cistana a Tonali: il numero quattro e regista allenato da Corini è sul taccuino di tutti i talent scout europei. Lui dice di ispirarsi a Gerrard e Gattuso, ma in quella posizione rievoca un "direttore d'orchestra" come Andrea Pirlo. E Cellino? Sembrerebbe che già sia corso ai ripari per blindare i suoi pezzi pregiati.

  • Inter

La rivelazione in casa nerazzurra la possiamo trovare nel terzetto che compone la difesa. A riposo Godin e nella mischia del Ferraris Bastoni. Fisico asciutto e altezza notevole lo rendono gradito in fase di copertura. Cresciuto nel vivaio dell'Atalanta, Conte ha rispedito indietro ogni offerta di prestito per plasmarlo a dovere. Paragonato a Thiago Silva, lui dice di ispirarsi a Maldini anche e in questo caso la casacca è diversa. Menzione anche per il baby-bomber Esposito, al momento però non ancora sceso in campo ma reduce da un ottimo pre-campionato.


La Serie A si tinge di verde con millennials e giovani talenti. E chissà se un giorno riusciranno a conquistare palcoscenici più importanti. 

L'inizio però fa ben sperare.