"Su come stare al Milan ci sarebbe da fare delle serie Netflix, 12, per capire cosa significa meritarsi una società del genere, anche per giocatori importanti come noi. Qualsiasi giocatore va in un posto del genere, anche il più forte che c'è, deve meritarsi di rimanere, perché non c'è un giocatore più grande di quel club. Ogni cosa è fatta per vincere".
Alessandro Nesta sul Milan

E' stato incredibile, esaltante, grandioso, surreale. L'impossibile che diventa possibile. Il colpo in assoluto più difficile dell'era Silvio Berlusconi/Adriano Galliani/Ariedo Braida. E' senza ombra di dubbio tra i colpi di calciomercato più importanti della storia del Milan. Alessandro Nesta è stata l'apoteosi dell'irrealizzabile. Un miracolo del calciomercato. Nesta alla Lazio stava come Francesco Totti alla Roma, o come Paolo Maldini e Franco Baresi al Milan. Era una bandiera ed era impossibile anche solo pensare che potesse cambiare casacca. A tal proposito sull'acquisto di Nesta, Fedele Confalonieri, che era presidente di Mediaset, e quindi molto vicino a Silvio Berlusconi, all'epoca patron del Milan, ha dichiarato: "C'è un altro mito da sfatare: Berlusconi è uno attento ai soldi, altro che uno spendaccione. E infatti noi, suoi amici ma anche tifosi, alle volte abbiamo dovuto provocarlo. Per comprare Alessandro Nesta, insieme a Galliani facemmo come nel film di Hitchcock 'La congiura degli innocenti'. Dopo  una partita di qualificazione alla Champions complottammo per convincere Silvio. Lui era all'estero per un vertice politico. Gli raccontammo che il Milan aveva preso gol su rimessa laterale, che la difesa andava rinforzata se volevamo vincere ancora. Così aprì il portafogli e prese Nesta dalla Lazio".

Il 31 agosto del 2002 per 30,2 milioni  il Milan annuncia l'acquisto dalla Lazio del difensore centrale Alessandro Nesta. Alcune fonti scrivono di 31 mln di euro spesi. Poco cambia. E' tutto vero. Quell'acquisto che sembrava impossibile è diventato realtà. Non è solo il Milan che prende un grande campione, perchè è successo tante volte nella storia e tante volte accadrà ancora. Stiamo parlando di una bandiera, quei calciatori che non si spostano, non cambiano casacca, come fu Paolo Maldini al Milan per esempio. Nesta lo ha fatto. Lasciò la Lazio e si trasferì al Milan. Fu costretto a farlo. Nesta sarebbe voluto diventare una bandiera della Lazio, e restare tutta la carriera in biancoceleste, ma i problemi economici a quell'epoca della Lazio e del patron di allora, Cragnotti, lo portarono ad accettare la cessione al Milan. Nesta rinunciò anche a 2 milioni di euro di stipendio arretrato che il club romano doveva ancora corrispondergli, e la metà di esso fu riconvertito in azioni della società laziale, e quindi Nesta è diventato un piccolo azionista della Lazio.

Nesta è stato uno dei difensori centrali più forti di sempre. Ed ha avuto una carriera di altissimo livello. Alessandro Nesta nasce a Roma il 19 marzo del 1976. Eccelleva in tutto: velocità, atletismo, forza fisica, abilità nel tackle, nell'anticipo, nei contrasti, nel gioco aereo e nella marcatura. Prediligeva calciare con il piede destro, il suo piede preferito. Dotato di un eccellente senso della posizione, sapeva uscire palla al piede in maniera elegante ed era bravo ad impostare da dietro. Alto 1,87 cm di altezza per 79 kg circa. E' cresciuto da piccolo nelle giovanili della Lazio, dove è stato anche attaccante, centrocampista e terzino destro, nel 1985. Tuttavia il suo ruolo era quello di difensore centrale. Ha giocato sempre nelle massime serie tra i professionisti. Ha sempre indossato la maglia numero 13. A tal proposito, lo stesso Nesta ha dichiarato: "Ero ragazzino, nessuno la voleva e l'ho presa io che ero ultimo". La carriera da calciatore di Nesta tra i professionisti  è iniziata nel 1993/1994 con la Lazio e si è conclusa in India, con la maglia del Chennaiyin nel 2014 allenato dal suo ex compagno in nazionale italiana Marco Materazzi, con il quale ha giocato tre partite prima di appendere gli scarpini al chiodo. Dal 1993/94 fino al 2001/2002 ha militato nella Lazio. Dal 2002/2003 fino al 2011/2012 ha giocato nel Milan. Nel 2012 e nel 2013 ha giocato in MLS con il Montréal Impact. Nel 2014 ha militato in India, nel Chennaiyin.  Con la Lazio complessivamente ha giocato 261 match con 3 reti all'attivo. Con il Milan 326 match con 10 reti segnate. Con il Montréal Impact 34 match giocati con 0 gol segnati. E in India solo 3 presenze con il Chennaiyin. Con la Nazionale italiana maggiore ha accumulato 78 presenze e 0 reti segnate. Con la Lazio ha vinto un Campionato primavera a livello giovanile nel 1994/95. A livello professionistico con la Lazio ha vinto 2 Coppe Italia (1997/98 e 1999/2000), 2 Supercoppe italiane (1998 e 2000), 1 Campionato italiano nel 1999/2000, 1 Coppa delle Coppe nel 1998/99 e 1 Supercoppe Uefa nel 1999. Con il Milan ha vinto 2 Campionati italiani (2003/2004 e 2010/2011), 1 Coppa Italia (2002/2003), 2 Supercoppe italiane (2004 e 2011), 2 Champions League (2002/2003 e 2006/2007), 2 Supercoppe Uefa (2003 e 2007), 1 Coppa del Mondo per Club (2007). Con il Montréal Impact ha vinto un Canadian Championship e con la nazionale italiana ha vinto, a livello giovanili, con l'Under 21 un europeo nel 1996, mentre con la nazionale maggiore italiana è stato campione del mondo nel 2006. E' stato onorificiato del titolo di "Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana", il 12 luglio del 2000 a Roma, del Collare d'oro al merito sportivo il 23 ottobre del 2006, e del titolo di "Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana" il 12 dicembre del 2006.

Arrivato al Milan il primo anno ha vinto subito la Champions League, ai rigori contro la Juventus in quel di Manchester nella cornice dell'Old Trafford, dove lui segnò un rigore. Nello stesso anno, 2002/2003, vinse anche la Coppa Italia battendo la Roma in finale. Alessandro Nesta ha anche partecipato con una piccola parte nel film Paparazzi con Christian De Sica, Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Nino D'Angelo, e Roberto Brunetti protagonisti per la regia di Neri Parenti, in una scena dove viene beccato dai paparazzi De Sica e Boldi mentre è a prendere il sole sulle spiaggia con la compagna, interpretata dall'attrice Nathalie Caldonazzo. Nella scena Nesta calcia un cocomero come se fosse un pallone che gli passa la Cadonazzo colpendo la barchetta di Boldi e De Sica e facendo cadere i due a mare. Alessandro Nesta è stato una leggenda del calcio italiano, della Lazio e del Milan in particolar modo, oltre che della nazionale azzurra. E' stato uno dei migliori difensori al mondo di tutti i tempi.

Nesta al Milan è stato l'impossibile che diventa possibile.

"Ringrazio Dio per essere andato al Milan. Mi è andata alla grande. Mi sono imposto a livello internazionale. Alla Lazio c'era casino. Era stressante. Al Milan pensavo solo a giocare, una liberazione. I migliori momenti della mia carriera? le due Champions vinte con il Milan".