"E' l'anno dell'Inter", "questa volta tocca a noi", "siamo la squadra che vincerà", quante volte avete sentito queste frasi?
Ma quest'anno è diverso, ladies and gentleman, non è il cuore che parla, ma la testa, e dico che siamo davanti ad una struttura societaria finalmente composta e composita, ad un calciomercato fatto con intelligenza e lasciando in soffitta inutili voli pindarici nei confronti di fuoriclasse che portano dal sogno all'incubo in un nano secondo.

Questa volta dispiace il paragone, ma utilizzando la mentalità e l'organizzazione Juve si può tornare al tricolore, allo scudetto, a quel titolo che uno stadio sempre pieno, un tifoso che ha subito e subisce di tutto, meritano più di qualsiasi altra squadra italiana.
Chi più di un interista conosce la delusione?
L'amarezza di aver immaginato un brillante futuro salvo ritrovarsi dinanzi ad un pessimo presente? Magari con l'amico milanista o il parente juventino che ti canzonano... No, questa volta non è così, invito tutto il popolo nerazzurro ad un solo, unico, vero slogan: "Inter io ci credo". Portiamolo negli stadi, nei bar con gli amici, in ufficio il lunedì mattina dopo la solita domenica da cuore palpitante..."Inter io ci credo", perché è vero e perché in ogni caso l'Inter è una fede...