Stessi colori, destini incrociati. Atalanta ed Inter arrivano così alla sfida decisiva di Champions. Con Gasperini e Conte che si ritrovano due brutte gatte da pelare, Ajax e Shakhtar. Ai bergamaschi per la verità potrebbe bastare pure un pari, mentre all' Inter potrebbe non servire una vittoria. Ma non sarà il campo questa sera ad emettere sentenze.

Si perchè i problemi maggiori queste squadre li hanno attualmente negli spogliatoi. Da una parte la grana Eriksen, enorme talento, che non è mai riuscito ad affermarsi con questa maglia, anzi è arrivato al punto di essere ridicolizzato, quasi umiliato. Un campione, perchè in fondo di questo si tratta, trattato come un giovane qualsiasi della primavera, alla prima presenza da professionista. Al quale si regalano gli ultimissimi minuti di un match, già ampiamente deciso, solo per dargli la gioia dell' esordio in Serie A. Eppure il destino è beffardo, e questa sera potrebbe segnare per Christian il momento della svolta. L' occasione giusta per dare uno schiaffo, seppur virtuale, a chi sta abusando del suo temperamento e della sua professionalità. Perchè nonostante tutto non si è mai ribellato, mai una parola scomposta, va avanti a testa alta aspettando il momento giusto per prendersi la sua rivincita. E forse quel momento è arrivato, viste le contemporanee assenze di Barella, Vidal, Nainggolan ed un Sensi ancora a mezzo servizio che potrebbero indurre Conte a puntare giocoforza sul talento danese.

Ben più grave la situazione sull'altra sponda nerazzurra. Non si sa quanto ci sia di vero, dietro quelle indiscrezioni, che danno lo spogliatoio praticamente spaccato. C'è addirittura chi mormora che alla fine del primo tempo tra l'Atalanta ed il Midtjylland, Gasperini sia venuto alle mani con il Papu Gomez. Un ordine tattico di spostarsi in un' altra zona del campo che ha trovato un netto rifiuto da parte del capitano dell' Atalanta. Questa pare sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Con Ilicic che all' intervallo pare abbia provato a fare da paciere, prendendo le parti e le difese del collega calciatore. Proprio loro due, che sono stati sempre difesi e coccolati anche nei momenti più difficili, che voltano le spalle al mister in un momento così complicato. Proprio loro che tecnicamente e non solo, sono i leader di una squadra che a tratti ha fatto sognare, non solo chi ama questi colori.

Non sappiamo quanto ci sia di vero in questa storia, ma la loro esclusione dai convocati per la partita di campionato con l'Udinese, poi rinviata, non ha di certo aiutato a placare gli animi. Tant' è vero che pare che la situazione negli ultimi giorni sia addirittura peggiorata ed avrebbe portato Gasperini a rassegnare le dimissioni proprio alla vigilia di uno dei match più importanti della stagione. La consegna delle formazioni ufficiali ci svelerà se i problemi sono, almeno in parte, superati.
Le altre risposte le darà il campo, ma forse stavolta potrebbero non bastare.