La Nazionale italiana non parteciperà per la seconda volta di fila, terza nella storia, ad un Campionato del Mondo.
Ieri l'altro sera davanti ad un pubblico caldo come quello di Palermo, si è assistito alla distruzione totale di un progetto che in quattro anni ha portato una Nazionale da una non qualificazione al Mondiale 2018 ad un Europeo vinto nel 2021, spostato di un anno per la pandemia. L'Italia davanti aveva una più che abbordabile avversaria, al quale non sarebbe servito sicuramente una rosa del 2006 per superarla, ma solo intensità e voglia di vincere, cosa che ieri sera è mancata, ma non nel computo dei tiri in porta dove l'Italia conta oltre 35 conclusioni, ma nel non avere un giocatore capace di buttarla dentro.
Ma la colpa non va attribuita alla gara di giovedì, anche perchè sarebbe facile attaccarsi per una eliminazione cocente, che se non fosse stata in semifinale, avrebbe potuto avere risvolti ancor più pesanti in finale contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo, ma alle convocazioni in se del tecnico Roberto Mancini, che dopo un Europeo vinto, soprattutto grazie ad una difesa imperforabile e ad un centrocampo dinamico, ha continuato imperterrito a portarsi dietro attaccanti come Ciro Immobile e soprattutto Andrea Belotti, giocatori che fanno bene nei loro club e che in Nazionale non fanno altro che sbagliare gol a raffica, ma questo forse è sfuggito al tecnico di Jesi, che invece di portare chi merita veramente la convocazione, si affida ancora ai due, anche se ieri l'attaccante del Torino era stato spedito in tribuna.

L'Italia è uscita, ed è meglio così, anche perchè presentarsi con una rosa simile al Mondiale l'avrebbe davvero messa in grossa difficoltà, con squadre molto superiori alla Macedonia del Nord, che ieri era addirittura in emergenza, pensare se non era in emergenza come sarebbe finita. La sfortuna? Non c'è, perchè da gente che guadagna 10 volte il più ricco dei macedoni, non si può accettare tale partite. L'Italia oggi conta giocatori più che trentenni, una difesa da rifare, e non certamente con Gianluca Mancini, che ieri ha confermato il perchè non fosse mai stato convocato, certe castronerie le compie ogni domenica con la Roma, non certamente da Daniele Rugani, mai convocato anche perchè se si convocano giocatori simili allora i prossimi Europei o Mondiali non li vedremmo per almeno altri 10 anni.
Alessio Romagnoli non viene mai convocato, e il perchè è ancora un mistero, come lo stesso Federico Gatti, che si gioca in B con il Frosinone, ma dice un gran bene, mentre si continua a portare Francesco Acerbi, che dopo l'Europeo è definitivamente sparito dai radar, per delle prestazioni davvero inguardabili in maglia Lazio. Il centrocampo conta gente del calibro di Barella, che sembra il fratello che giochicchia a pallone di quello che vediamo ogni settimana nell'Inter, Jorginho che fa sempre la sua figura anche se quando è coperto da due o più giocatori un tecnico trova il modo di cambiare modulo, cosa che Mancini non ha fatto, e Verratti unica star in mezzo al campo.
E poi si arriva davanti: Insigne da quando ha firmato con i Toronto, non ci sta capendo più nulla, sembra un ex giocatore, così come Immobile, che nella Lazio fa il fenomeno buttandola dentro quasi ogni settimana, e poi in azzurro non ne azzecca una che fosse una.

Ma se in campo la partita termina con la delusione finale, ora ci si viene da chiedere se la colpa è del tecnico, o dei sistemi delle società, che a detta del presidente della FIGC Grabriele Gravina, le società sono restie a mandare i giocatori in Nazionale, ma non si era trovato il modo di non sentire più queste lamentele? L'Italia cambierà allanatore? Ma cosa cambia se poi si portano sempre gli stessi? Tra panchina e tribuna c'erano una miriade di giocatori che avrebbero potuto fare meglio dei soliti noti, tenere fuori Gianluca Scamacca, che aveva un piccolo risentimento, ma che a detta di qualcuno avrebbe potuto giocare tranquillamente al posto di Ciro Immobile, tenere fuori Chiellini vecchio ma che avrebbe sicuramente giocato meglio di Mancini anche con una gamba sola, fa davvero scervellare anche il più tranquillo sostenitore della nostra nazionale. Ora se pensiamo che tra i 25 convocati alcuni nel prossima qualificazione Europeo o Mondiale non ci saranno più, quali sono i sostituti? 

Ora torna in ballo il perchè le società italiane non puntano su i giovani italiani e continuano ad andare a pescare in altri campionati. A nessun club frega del Nazionale italiana? Sembra proprio così.
Questi erano i convocati per Macedonia del Nord ed eventuale finale spareggio:

  • Alessio Cragno
  • Gianluigi Donnarumma
  • Pierluigi Gollini
  • Salvatore Sirigu (Non sarà più convocato avrebbe tra due anni 37 anni)

Difensori

  • Francesco Acerbi (Avrebbe 35 anni)
  • Alessandro Bastoni
  • Cristiano Biraghi
  • Leonardo Bonucci (Avrebbe 37 anni)
  • Giorgio Chiellini (Avrebbe 39 anni)
  • Mattia De Sciglio
  • Emerson
  • Alessandro Florenzi
  • Luiz Felipe
  • Gianluca Mancini

Centrocampisti

  • Nicolò Barella
  • Bryan Cristante
  • Jorginho
  • Manuel Locatelli
  • Lorenzo Pellegrini
  • Matteo Pessina
  • Stefano Sensi
  • Sandro Tonali
  • Marco Verratti

Attaccanti

  • Andrea Belotti
  • Domenico Berardi
  • Ciro Immobile
  • Lorenzo Insigne
  • Joao Pedro
  • Matteo Politano
  • Giacomo Raspadori
  • Gianluca Scamacca
  • Mattia Zaccagni
  • Nicolò Zaniolo

Allora contando che per la maggiore ci sarebbero più trentenni che sotto la soglia dei 30, fin da subito la Nazionale con o senza Mancini allenatore dovrebbe togliere definitivamente la metà di questa rosa, tra giocatori troppo in la con gli anni e giocatori non adatti alla Nazionale. Andiamo quindi a vedere chi a mio avviso sarebbe da scartare per un pensiero o per un altro.

Sul fattore portieri credo che la Nazionale azzurra non avrebbe problemi, Donnarumma è giovane, così come Cragno e Gollini, quindi pensando che sta venendo fuori anche un Carnesecchi dall'Under 21, per i prossimi anni l'Italia sarebbe ben coperta in porta. Dalla difesa cominciano i problemi, dopo l'addio certo di Giorgio Chiellini e quello sempre più probabile di Leonardo Bonucci, sarebbe da sollevare in modo definitivo anche Francesco Acerbi, e questo soprattutto per età avanzata, poi da bocciare a priori Gianluca Mancini, inguardabile con la Roma ed è bastata una partita più che normale per capire che non è adatto nemmeno in Nazionale.
Ora l'unico che potrebbe darci un po' di respiro è Alessandro Bastoni, anche perchè Luis Felipe non ha ancora messo piede in campo, e ancora non si capisce il perchè, ricordando che è stato naturalizzato di fretta e furia per portarlo in Nazionale. Poi? Non ci sono più centrali di difesa affidabili dentro i club di Serie A? Ci sarebbe Alessio Romagnoli, ma non viene convocato perchè non gioca con il Milan, ma cosa c'entra? Poi ci sarebbe Daniele Rugani, ma non essendo adatto alla Juve, non sarebbe adatto nemmeno alla Nazionale. Ecco da qui in poi c'è un vuoto totale, perchè ci si dovrebbe voltare verso club di medio-bassa classifica, e guai a provare qualche giovane, che Dio fulmini chi lo pensa. Ci sarebbero in realtà alcuni difensori da provare, come Sebastiano Luperto che tanto bene sta facendo a Empoli, ci sarebbe Nicolò Casale dell'Hellas Verona, per dirne un paio, eppure Mancini vede soltanto le prime della classe, che sono zeppe di stranieri e gli unici italiani li porta anche con una gamba sola. Su gli esterni di difesa porta Cristiano Biraghi, stagione superlativa alla Fiorentina, eppure non lo fa giocare, si affida soltanto ad Emerson Palmieri e Alessandro Florenzi, quando l'italo-brasilano nn sta facendo proprio così bene a Lione, eppure lui è titolare e Biraghi è panchinaro. Poi porta Mattia De Sciglio, che bontà sua fa più danni della grandine alla Juventus, eppure anche qui ce ne sarebbero di terzini su i quali puntare, contando un Davide Calabria del Milan, un Federico Dimarco dell'Inter, un Lorenzo Pellegrini della Juventus, e parliamo di grandi società, anche perchè delle piccole, che Dio fulmini chi pensa alle piccole, ci sarebbero Tommaso Augello della Sampdoria, Simone Bastoni dello Spezia, eppure in questo caso ci senriremo dire "Ma che ti porti i giocatori dello Spezia?" (adesso per dirne una delle piccole). Passiamo al centrocampo, lì torniamo nella media, anche perchè se un domani Jorginho verrà messo fuori, ci saranno i Manuel Locatelli, i Tonali, che insieme a Barella e agli ultimi sussulti di Verratti, potranno mandare avanti per almeno i prossimi quattro anni l'Italia, poi in panchina ci sono Pessina, eroe dell'Europeo, che è sparito nel nulla, e non si sa nemmeno il perchè, e Lorenzo Pellegrini, che sfortunato per l'infortunio che gli fece saltare Euro 2020, è a pieno regime un buonissimo collegamento tra centrocampo e attacco. Poi? Poi ci sarebbe da dare una bella ripulita; fuori Cristante e Sensi, anche perchè se uno sembra già finito dopo l'Europeo, l'altro ha le gambe fragili, quindi serve gente che regge l'urto, ma anche qui ci sarebbero giocatori da lanciare; Niccolò Fagioli, strepitosa stagione in B con la Cremonese, Castrovilli della Fiorentina che non ha partecipato all'Europeo 2020, Tommaso Pobega e Samuele Ricci del Torino, Niccolò Rovella, eppure anche in questo caso, che Dio fulmini chi prende giocatori fuori le big d'Italia. In avanti, in attesa del ritorno di Federico Chiesa, ci sono Niccolò Zaniolo, Giacomo Raspadori e Gianluca Scamacca, poi via tutti, giocatori adatti soltanto ai loro club e meno alla nazionale, come Immobile e Belotti. Eppure in questo caso quanti giovani ci sarebbero da inserire in questo reparto? Ci sarebbe un Roberto Piccoli in forza al Genoa ma di proprietà dell'Atalanta, poi Moise Kean, ma non me ne voglia, a me non piace proprio come gioca, anche perchè anche là davanti poi ce n'è di abbondanza, quindi potrebbe stare bene tra il prossimo Europeo e il prossimi due Mondiali.

Ora Mancini resta? Non dovrebbe restare, dopo una doccia gelata simile, pensiamo un pò tutti che si farà da parte, c'è da capire chi lo sostituirà. Vediamo i nomi: ci sarebbe forte da pensare che il prossim o CT azzurro se Mancini si farà da parte possa essere Max Allegri, tecnico che la Juventus ha riportato a casa in questa stagione e con il quale starebbe costruendo la Juve del futuro, ma una chiamata azzurra potrebbe liberarlo dal club bianconero, ma non ci sarebbe da scartare l'opzione giovanem, dal rientrante Roberto De Zerbi, che per la situazione Guerra in Ucraina, e la sua nomination sembra essere stata la più cliccata già da ieri dove è stato proposto un sondaggio. La terza candidatura potrebbe essere quella di Fabio Cannavaro con Marcello Lippi come Direttore Tecnico, questa però sta nella volontà dell'ex ct irridato e Campione del Mondo 2006 se accettare o meno tale incarico.
La suggestione invece è quella di vedere Carlo Ancelotti, anche se il tecnico del Real Madrid dovrebbe rinunciare a fine stagione al suo contratto fino al 2024 a 6 milioni di Euro a stagione. Ad oggi si crede che quel contratto fino al 2026 di Mancini posa restare soltanto una carta straccia, dove il tecnico dovrebbe riprendere le forze e ripartire da capo.
Ma sarà all'altezza di ricostruire una nuova nazionale facendo a meno dei suoi simboli portati fino ad oggi?