Prima di addentrarmi nell'argomento di questo articolo e cioè quali saranno le principali operazioni del Milan, sul mercato di rafforzamento che è appena iniziato, mi è d'obbligo fare una considerazione, che diventa fondamentale per comprendere il cambiamento che sta per prendere inizio.
Quanto vale il Milan? La risposta è facilissima, poichè la trattativa con cui il Fondo Elliott ha messo sul mercato la squadra rossonera di Milano, si è concretizzata con due offerte, precisamente di Investcorp e RedBird Capital, dando una valutazione di circa 1280 Milioni di Euro. Cifra che può ulteriormente aumentare di 500 Milioni, qualora si riuscisse a concretizare ciò che ad oggi appare impossibile. La costruzione del nuovo stadio, in zona San Siro e specialmente l'area immobiliare, dall'altissimo valore economico, collegata al progetto. Questo è il valore del Milan, sintesi di molti voci, dove prevale il parco giocatori quale dato concreto di riferimento, a cui aggiungere i centri sportivi, come Milanello, ma non ancora uno stadio di proprietà, essendo San Siro, un impianto comunale.
E' il prezzo giusto?  Difficile certificare se sia stato ottimizzato e se comprenda anche quel "valore sportivo e storico" che per quanto aleatorio, colloca il Milan fra le squadre più conosciute al mondo. Certamente le proposte pervenute ad Elliott, oltretutto da Fondi di investimento, si sono basate su dati concreti e non certo su valori esclusivamente teorici. Entrambi gli interessati, non sono certo soggetti facili a farsi condizionare da tutte quelle emozioni, che solo lo Sport e il Calcio in particolare, sanno regalare e certamente hanno tralasciato di quantificarle e Cardinale ha colto l'affare. 
Nel panorama mondiale del calcio, quali e quante sono le squadre più vincenti, che possono realmente considerarsi fra le più conosciute e seguite? Il Real Madrid, il Manchester Unt, il Paris Sant Germain, non certo per trofei vinti e vedremo se dopo il Mondiale in Qatar inizierà un totale cambio di strategia, il Liverpoll, il Bayern Monaco, l'Aiax, il Benfica, il Chelsea e certamente il Milan. Qualsiasi sito vogliate consultare, troverete sempre il Real Madrid al primo posto e la squadra rossonera nelle prime dieci posizioni. Non va poi trascurato il prezzo di vendita del Chelsea, che il magnate russo Abramovic è stato obbligato a vendere a causa delle sanzioni per la guerra in Ucraina. Questo è il punto di partenza su cui Gerry Cardinale,  proprietario di RedBird Capital, ha voluto poggiare tutto il suo interesse a concretizzare  l'acquisto del Milan. Un operazione per certi versi  frettolosa. Troppo onerosa per la sua struttura, priva  di capitali sufficienti a concretizzare l'operazione e disponibile anche all'eventualità di farsi finanziare dal venditore, a fronte di  interessi che ne incrementerebbero il costo. Cardinale ha "annusato" l'affare, ritenendo il prezzo sottostimato e vedendo la certezza di poterne trarne un ottimo guadagno, senza alcun rischio e volendo in tempi rapidi, solo riuscendo a vendere il Milan agli acquirenti giusti e proposto nel modo che merita. 
La dimostrazione lampante è dovuta dal fatto che non si è ancora concretizzato il closing e già la notizia fornita da Sportmediaset, che rimbalza fra tutti i siti sportivi e non, propone l'interessamento al Milan, di un magnate americano e non certo come semplice investitore. Stiamo parlando del proprietario dei Sacramento Kings Vivek, squadra di basket americana,  Yeshwant Ranadivé, miliardario americano che vuole investire nel calcio, con una operazione che appare ben più complessa ed articolata di un semplice  investimento economico per trarne vantaggio. Per i meno attenti ricordo che il magnate indiano aveva provato ad acquistare il Chelsea, non certo una squadra qualsiasi. Se realmente ha messo nel mirino il Milan ed è pronto ad affiancare Cardinale nella gestione del club rossonero o addirittura a subentrare, lo sapremo presto, magari proprio in occasione del closing fissato per settembre.. Ranadivé insieme al figlio Aneel, ha acquistato i Sacramento Kings, franchigia Nba, nel 2013 per 534 milioni di dollari e la valutazione attuale della squadra è quadruplicata,  anche se i risultati sportivi non sono stati all'altezza degli investimenti. Cardinale che opera da anni in ambito sportivo è consapevole che il Milan è un TOP CLUB e lo scudetto appena vinto ha avuto un effetto domino di inestimabile valore, togliendo molta della polvere depositata nella Sala dei Trofei ed aprendo a moltissime opportunità. Così come per vendere una "auto d'epoca" bisogna sapersi rivolgere ad un mercato specifico, così nel vendere il Milan bisogna avere la capacità di guardare oltre il solo ambito economico e Cardinale si sarebbe dimostrato ben più abile di Elliott.

L'improvviso interesse per Dybala, quando fino a qualche giorno fa sembrava improponibile, è proprio rivolto a quel desiderio di dare la giusta importanza, non solo all'aspetto tecnico e alla sostenibilità economica, ma anche a quel ritorno di immagine che da sempre unisce le Grandi Squadre, ai Grandi Atleti. Volenti o nolenti, Dybala è un giocatore conosciutissimo in tutto il Mondo e anche se non viene da una stagione entusiasmante, probabilmente con qualche infortunio, non totalmente superato, ha solo bisognoso di ritrovare gli stimoli e l'entusiasmo giusti per tornare ai suoi livelli. E' un giocatore che entusiasma qualsiasi tifoseria. Un'operazione che senza l'onere dell'acquisto del cartellino è sostenibile economicamente, anche per società virtuose e potrebbe rivelarsi importantissima poichè il tasso tecnico e il ritorno d'immagine, di risonanza internazionale, non si mettono in dubbio. Tutto ciò non significa che il Milan prenderà Dybala, ma come sia facile cambiare totalmente lo scenario. A mio modesto parere, questo Milan, fresco Campione d'Italia, dovrebbe buttare ogni risorsa su De Katelaere, ventunenne talento belga, di proprietà del Bruges e dal futuro assicurato, ma anche dal costo del cartellino sufficientemente impegnativo, almeno 30 milioni, oltre a doverlo saper aspettare.

Cosa dobbiamo quindi aspettarci da questo mercato? Sicuramente di tenere la rosa equilibrata, con 27 o 28 giocatori, quindi bilanciando le entrate con le uscite. Poi continuare a tenere il monte ingaggi, sotto controllo che quest'anno è stato di 80,23 milioni lordi e ultimo, ma primo per importanza, avendo la possibilità di concretizzare un pareggio di bilancio che solo due anni  fa sembrava impossibile, stanziare somme che non interferiscano sul bilancio che comunque ha aumentato le voci in entrata. Il fresco rinnovo di Maldini e Massara e le loro qualità, sono sufficienti per essere tranquilli che la squadra sarà rafforzata nel modo migliore. Ziyech, tanto sognato lo scorso anno, potrebbe essere un ottimo rinforzo, specialmente se ottenuto in prestito dal Chelsea, anche se oneroso. L'eventuale diritto o obbligo di riscatto, ad un prezzo già fissato, consentirebbe oltretutto di alleggerirne il peso in bilancio.
Renato Sanches non è ancora sfumato, ma più dell'interessamento del PSG, deve essere concreta la volontà del portoghese di voler vestire la maglia rossonera, non solo per lo stipendio, ma per il desiderio di esprimersi ai massimi livelli. Punti fissi, dai quali è Maldini il primo a non transigere. Il segreto del motivo per cui il Milan è tornato competitivo, scegliere giocatori motivati, che non mettano i soldi al primo posto, poichè anche accontentandoli sarebbero ugualmente distratti. Con un regista forte, un ulteriore difensore e l'arrivo di Origi, l'organico a disposizione di Mister Pioli, sarebbe ottimo. Ripetersi sarà difficilissimo. Sono andato a guardare le statistiche degli ultimi venti campionati. Il Milan ha vinto tre scudetti: nel 2003/4, con allenatore Ancellotti, totalizzando 82 punti, ma il torneo era a 18 squadre, nel 2010/11 allenatore Allegri, 82 punti e quest'anno 2021/22 con Mister Pioli e la quota record, mai raggiunta in precedenza di 86 punti. Se consideriamo che Mister Pioli è riuscito costantemente a migliorare il rendimento della squadra, sarà curioso vedere dove e come potrà continuare questo splendido trend.

Non ci resta che aspettare, lunedì prende inizio la nuova stagione, con il raduno a Milanello. Il mercato procede e Maldini, nel suo contratto, ha fatto inserire anche un bonus per la vincita della Champions.
Già il fatto di poter sognare in grande è la dimostrazione che la "filosofia societaria" è notevolmente cambiata e ci sarà da divertirci. Un gran bel inizio.