Tre punti d'oro al vecchio San Paolo, ora stadio "Diego Armando Maradona", che per un amante del pallone che ha ammirato da vicino il fuoriclasse argentino, é sempre bello da pronunciare. Sul tabellino si conta un dominio territoriale e di tiri del Napoli netto, ma lo Spezia nella sua vera unica occasione da goal ha sfiorato addirittura il colpaccio.
Lo Spezia è la bestia nera del Napoli, lo scorso anno aveva vinto due volte con il Napoli, ed oggi ha fatto la sua buona partita e fino alla fine era riuscita a resistere ai tentativi, spesso confusionari, di un Napoli che dopo il trionfo con il Liverpool, cercava solo i tre punti per rimanere in cima con le altre pretendenti al titolo. Il Napoli é apparso volenteroso, ma non si sono capite alcune scelte di Spalletti, ed il pubblico dopo la prova col Liverpool si aspettava quasi una passeggiata. Raspadori ha sostituito Osimhen infortunato, e nonostante una prova non esaltante, ha segnato un goal proprio sul gong finale, che vale doppio per come conquistato appunto. Il Napoli vince e passa momentaneamente primo, lo Spezia ha il rammarico di una sconfitta che aveva quasi evitato. 

Per il Napoli è un percorso esaltante, tre punti che oramai sembravano svaniti come era già successo contro il Lecce, e al novantesimo lo stadio è andato in estasi perché è una vittoria che potrebbe essere decisiva a fine campionato per gli obiettivi partenopei. Lo Spezia merita applausi, perché è una squadra che non demerita mai, soprattutto considerando il valore medio della squadra e l'intensità che mette in ogni gara.
Napoli batte Spezia 1-0 ed il sogno continua, seppur il cammino é lunghissimo e pieno di insidie.