Vicino, vicinissimo, poi lontano.
L’annata del Napoli è riassumibile con parole semplici. I partenopei hanno sperato nel sogno scudetto non facendo i conti con mentalità inferiore e rosa corta. Nonostante le difficoltà, per buona parte di campionato Sarri guardava tutti dall’alto verso il basso, dimostrando di potercela fare. Demolire una casa a cui manca solo il tetto per essere completa suona come una pazzia. In tre mosse De Laurentis può rivitalizzare gli azzurri.

In primis la conferma dell’allenatore. L’ex Empoli è l’uomo giusto al posto giusto. Deve migliorare nella gestione di più uomini e nel curare diversamente la parte psicologica, ma Sarri è destinato a grandi traguardi. Il suo gioco va reso più imprevedibile, non si potranno riproporre i soliti meccanismi. Il lavoro del napoletano, però, parla chiaro: il valore dei calciatori aumenta. Hamsik e compagni sono stati messi in grado di effettuare un salto di qualità nel singolo e nel collettivo. La presenza di Sarri dovrebbe essere un incentivo per i giocatori in dubbio di scegliere Napoli.

Secondo punto all’ordine dei giorni riguarda il discorso clausole. La squadra non va smantellata, i big devono rimanere. Hamsik e Insigne, uomini simboli del Napoli, non sono certi della loro permanenza. Blindarli è la prima mossa di mercato. Diversi interpreti del secondo posto potrebbero salutare la compagine partenopea senza una trattativa con De Laurentiis. Albiol (6 milioni), Callejon (20) Mertens (28), Ghoulam (35), Hysaj (50) e Zielinski (65) sono le clausole rescissorie più delicate da affrontare. Se pensiamo che anche Kulibaly e Jorginho siano richiestissimi sul mercato, gli azzurri potrebbero essere mutilati. Blindare le punte di diamante è un passo fondamentale per non trovarsi nella situazione di dover ricostruire.

Servono acquisti mirati e funzionali. Il portiere sarà il primo nodo da sciogliere. Con Reina rossonero, tanti sono i nomi che circolano. Puntare su Perin, garantirebbe un estremo difensore esperto per il calcio italiano e non farebbe rimpiangere lo spagnolo. La difesa va rinforzata. Ipotizzando di trattenere Koulibaly, Albiol è prossimo all’addio. Acerbi per rigenerare il reparto sarebbe una buona soluzione.
Il centrocampo è la zona più delicata da rinforzare.
I titolarissimi, a meno di offerte fuori mercato, dovrebbero restare.
Per l’attacco il diktat è inserire forze fresche. Verdi e Politano sono stati inseguiti nel mercato di riparazione e un giocatore con le caratteristiche del neroverde calzerebbe a pennello. Inglese la priorità al centro, se non dovesse partire Mertens. In tal caso, bisognerebbe acquistare una prima punta di primissimo livello. Sono solo ipotesi vicine al fantamercato, ma il Napoli dovrebbe muoversi con questi identikit di giocatori per non incappare in una stagione di transizione.