Sembra uno scherzo, ma il Napoli sorteggiato ad agosto con due delle squadre più ricche e quotate in Europa e dato da tutti come certo (o quasi) eliminato, giunge primo e imbattuto nel suo girone alla sesta giornata, ma un traguardo parziale totalmente inimmaginabile alla vigilia, non basta per vederlo già qualificato. Mai nella sua storia era stato imbattuto in Champions per cinque partite consecutive, riuscendoci tra l'altro attraverso un cammino durante il quale ha subito appena tre gol, nonostante abbia affrontato per tre volte alcuni dei migliori attaccanti al mondo. Eppure, può essere ancora "retrocesso" in Europa League: in tal caso, più che con tesserati "coglioni", come aveva detto Ancellotti martedì, sarebbe per tante ragioni sfortunato, come già avvenuto al Napoli di Benitez cinque anni fa, quando non bastarono 12 punti con Arsenal Dortmund e Marsiglia per la qualificazione agli ottavi.
Contro l'Atalanta di Gasperini occorrerà giocare per 90 minuti ad altissima intensità per recuperare quel che si è perso per la strada contro i clivensi.
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