Opinione diffusa tra i tifosi bianconeri: il “chiagnafottismo” vince ancora.

Per chi non lo sapesse, il “chiagnafottismo” è definito su Wikipedia come “un'espressione vernacolare napoletana: chiagni e fotti (o hiagne e fotte, in italiano: «piangi e fotti») che costituisce una formula proverbiale della tradizione partenopea. Viene usata, di solito, per sottolineare e stigmatizzare un tipico atteggiamento umano, opportunista e ipocrita, esibito da alcune persone che sono solite indugiare in lamentazioni proprio in quei momenti in cui le cose, per loro, vanno a gonfie vele”.

Ebbene, dai media e dai sostenitori azzurri si sente parlare copiosamente di vento del nord ed argomenti simili. Sulla base di cosa? Del nulla. Le cose per il Napoli vanno alla grande. Sono dati di fatto, stagione 2021/22: squadra con più rigori a favore? Napoli 13 (Inter 11 – Milan 8 - Juve 6). Per scrupolo è bene precisare che anche considerando i 10 anni precedenti il Napoli ne ha avuti di più della Juve. Squadra con meno rigori contro lo scorso anno? Napoli 1 (Inter 4 – Milan 5 – Juve 7); Stagione 2022/23? Anche quest’anno: Napoli 5 rigori a favore, Inter, Juve e Napoli 2.
Va considerato, poi, che al San Paolo, odierno Maradona, è evento estremamente raro vedere non solo un rigore contro il Napoli, ma anche cartellini gialli con peso specifico apprezzabile nei confronti degli azzurri.

La questione arbitrale è sentita, però, anche dai supporter bianconeri, ai quali da tempo la regola sembra: nel dubbio contro la Juve, anzi, ormai anche nella certezza, vedi Juventus-Salernitana, dove anche un arbitro di terza categoria non si sarebbe perso l’uomo sulla bandierina.
E poi: gestione dei cartellini (quanti e quando), rigori non concessi, apparente licenza di picchiare contro i bianconeri, discrezionalità sempre contraria sui falli cui fa da contraltare la massima severità contro, vedi l’espulsione di Di Maria a Monza seguente a buona tolleranza verso Izzo. O anche la Roma che a Torino ha giocato a pallavolo.
Ma è sulla base delle statistiche e dei precedenti che la designazione dell’arbitro Doveri potrebbe essere motivo di preoccupazione per la Juventus.

Doveri, sì, è lui l’arbitro: dopo lo zainetto nerazzurro; dopo una Supercoppa persa dalla Juve per un pestone di Dzeko su De Sciglio convertito in rigore pro-Inter; dopo il gol annullato a Danilo per un fallo di mano causato da un fallo di Skriniar per il quale non ha nemmeno concesso il rigore. Naturalmente questi episodi non fanno la prova.
Osservando le statistiche per squadra di Doveri (tratte da Transfermarkt), tuttavia, emerge anche che il Napoli, con Doveri di Roma, è la squadra più vincente di tutte.
Queste le statistiche: 19 vittorie, 9 pareggi, 5 sconfitte. Numeri in percentuale nettamente migliori di quelli della Juve: 13 vittorie, 5 pareggi, 5 sconfitte. La marcata differenza-relativa è ancora maggiore ove si consideri che nel periodo di riferimento la Juventus in campionato ha vinto più del Napoli e ha perso meno del Napoli. Anche la media cartellini gialli è favorisce il Napoli (49 in 33 partite), mentre i giocatori della Juve (41/23) in percentuale sono stati più sanzionati rispetto ai napoletani. Anche i precedenti di Doveri in incontri tra bianconeri e azzurri hanno premiato il Napoli. Ultimo precedente 1-0 su rigore.
Naturamente queste statistiche non hanno la velleità di concludere alcunchè, se non che Doveri porta meglio al Napoli che alla Juve. Forse De Laurentiis lo sa e non risulta essersi espresso in merito, magari sperava nella designazione. Sa anche che la Juve, anche se perde ingiustamente (da Juve-Napoli 2012 ai recenti Juve-Inter di coppa), partecipa comunque alle premiazioni.
L’auspicio, però, per non alimentare i soliti dietrologi, è di non assistere di nuovo a rigori negati come a Marchisio in finale di Coppa Italia, o rigori inesistenti concessi in coppia, come a Zalayeta, cartellini non esibiti, oppure gol in fuorigioco, o super parate in stile volley tipo Mertens lo scorso anno. 
Potrei continuare a lungo. So già anche che chi non ha argomenti contrari la butterà in discorsi da bar, richiamando farsopoli, la Fiat, anche Adamo ed Eva... oppure il patteggiamento per i passaporti falsi, da retrocessione ma prescritto per il giudizio sportivo e premiato con la nazionale… anzi no, pardon, quella è un’altra squadra. Tra gli juventini, nei forum tematici, ha fatto breccia la convinzione che forse sia colpa della Superlega, l’errore strategico che molti imputano al Presidente Agnelli, che si sarebbe inimicato con una volta sola istituzioni europee, Fifa, Uefa, Figc, arbitri, associazione calciatori, altre squadre, tv, … anche Pluto, Pippo e Topolino.
Onestamente non lo credo. Ritengo che la ragione della sequenza sia da individuare nella circostanza che sbagliare contro la Juve crea meno problemi. Non ci sono istituzioni che se la prendono o giornali di cronaca rosa, nera che creano polemiche o direttori che fanno il tifo per il Napoli. Per il resto c’è la convinzione che Doveri non tremerà se contro gli azzurri dovrà esibire un cartellino, fischiare un rigore o anche solo andare al Var sotto lo sguardo severo e vigile dei tifosi napoletani.
Tuttavia, personalmente, ritengo la designazione sbagliata per motivi di opportunità, anche se Doveri, attualmente, è forse il miglior arbitro italiano. In bocca al lupo!