Dopo la scoppola rimediata contro l'Empoli il Napoli domenica si gioca un pezzo di credibilità contro un Genoa che scenderà al San Paolo con l'intento di portar via punti utili per evitare di rimanere invischiato nella bagarre delle squadre che lottano per salvarsi. La squadra di Ancelotti ha però come obiettivo la partita che dovrà giocare all'Emirates contro l'Arsenal. Una partita che potrebbe accompagnare gli azzurri alla qualificazione alle semifinali di Europa League. Conta quindi arrivarci con gli uomini migliori nelle migliori condizioni atletiche. Insigne manca da tre partite e la sua mancanza si è fatta sentire. Il Napoli non è ne quello visto contro la Roma e neppure quello contro l'Empoli.
Le motivazioni dovrebbero fare la differenza e, visto un obiettivo in campionato quasi conclamato, Ancelotti spingerà i suoi giocatori ad una gara con una carica emotiva diversa dal solito. E' un momento di crescita e la partita con l'Arsenal farà capire se gli uomini, che con Sarri l'anno scorso hanno ottenuto il maggior numero di punti in campionato,  quest'anno riusciranno ad ottenere ancora il secondo posto ed una possibile finale europea. 

E come sempre le voci di mercato stanno scombussolando il piano societario, che si trova costretto a dover accettare i mal di pancia di Insigne e di altri senatori dello spogliatoio.
L'ultima intervista ad Insigne racconta tra le righe che la punta non a caso ha scelto Raiola come manager. In realtà il frattese non ha nessuna volontà di cambiare squadra, ma sta usando Raiola per cercare di spuntare un ingaggio superiore a quello che percepisce adesso. Deve però fare attenzione a ADL che non si lascerebbe sfuggire l'ennesima plusvalenza perché ormai Insigne ha compiuto 28 anni e adesso sarebbe il momento migliore per venderlo al migliore offerente. Gli altri giocatori in parte sono alle prese con i rinnovi mentre altri sono stati messi alla prova per verificare chi potrà far parte della squadra del prossimo anno. 

Dire che la squadra con Ancelotti sia migliorata o peggiorata in base ai punti racimolati in campionato è una bella domanda. Quest'anno più degli altri anni la Juventus ha fatto il vuoto. Troppi i punti di vantaggio segno di una superiorità schiacciante. Per fortuna del Napoli le inseguitrici hanno ancora una volta fatto prestazioni opache. La Roma e le milanesi girano con diversi problemi e quindi come fare a dire che il Napoli abbia fatto il meglio. Avere motivazioni, quando ci sono davanti una squadra Top e dietro avversari che diverse volte hanno fatto harakiri, diventa difficile. Troppi risultati degli azzurri sono sembrati figli di poca concentrazione. Nel girone di ritorno i pareggi con Fiorentina, Torino e Milan non sono stati frutto dalla qualità degli avversari ma da scarsa concentrazione sotto porta e da un briciolo di fortuna. E il distacco dalla Juve potrebbe anche aumentare.

In ogni caso se domani il Napoli ha intenzione di tornare alla vittoria molto dipenderà da come Ancelotti ha intenzione di affrontare il Genoa. Se continuerà con l'inserimento di giocatori come Verdi e Ounas allora i giocatori si sentiranno autorizzati a limitare la prestazione. E se così fosse il pareggio sarebbe il risultato più comodo. Se invece dovesse essere schierata la formazione migliore, allora gli azzurri dovrebbero giocare per la vittoria.
Ma siamo sicuri che Ancelotti lo farà? Intanto domani dovrebbe giocare Karnezis e questo la dice lunga su come il Mister voglia schierarsi domani.