Ancora il mercato giocatori non e' chiuso, ma solo poche settimane rimangono prima dell'inizio del campionato e una sensazione strana accomuna il Milan e il Napoli. I rossoneri sono in fermento per il definitivo, si spera, cambio di proprietà: via i cinesi ed ogni legame con la gestione precedente. Al momento l'unico superstite rimane il tecnico Gattuso che sembra piuttosto nervoso e navigare a vista, non conoscendo nemmeno lui il destino dei suoi giocatori migliori.

Di acquisti al momento nessuno, non tutto e' perduto ma si prospettano difficoltà. A Napoli il presidente parla, non vuole rispondere al colpo bianconero CR7 per non mettere mano al portafoglio ma puntare solo su giovani per dare continuità al progetto azzurro. Cavani, Di Maria non saranno Messi ma potrebbero far comodo, staremo a vedere, il tempo c'è. 

Napoli ha in panchina il suo fuoriclasse, uno dei più vincenti della storia, Ancelotti che ad oggi sembra avere, come Gattuso un compito difficile: fare meglio dello scorso anno e di quei 91 punti che hanno fatto storia, contornando il tutto dai quarti in Europa. Non sembra semplice, entrambe sembrano indebolite e la scelta del presidente sembra incentrata a trovare il parafulmine nei tecnici di eventuali sconfitte.

De Laurentiis potrà dire che Ancelotti è il migliore al mondo e la sua scelta era una garanzia, a Milano rispondono che Gattuso non è stato scelto dall'attuale proprietà. Mi aspetto terremoti soprattutto a Milano e grandi acquisti per i partenopei.
Cosa succederà ai primi passi falsi? Sarebbe bello non avere un monologo bianconero, subire passivamente non fa parte dello sport, che insegna il saper fare di necessità virtù, sopperendo col cuore e la fantasia ad un inferiorità economica e tecnica sempre più evidente.

Se sono rose fioriranno, intanto attendiamo novità dal mercato o l'orgoglio di un tecnico che non ama essere preso in giro...