È il 20 Maggio, al San Paolo va in scena l'ultimo atto della Serie A 17/18, il Napoli si impone per 2-1 su un (quasi) impotente Crotone e lo condanna alla serie cadetta.
Lo scenario negli spogliatoi non sembra quello di una squadra che aveva accarezzato lo scudetto per poi vederlo cucito sul petto bianconero, anzi, arrivano tutti segnali di un ambiente che è tutto, fuorché spaccato.
Eppure il rapporto tra allenatore e Presidente va approfondito, rivisto.
Arrivati al terzo anno e sfiorato lo scudo, bisogna sedersi e parlare di quello che potrebbe essere il futuro, mettendo sempre in primo piano il bene del club.

Il primo incontro avviene il 21 maggio alla cena di fine anno, i segnali sono distensivi e le parti sembrano davvero essere ad un passo dal proseguire insieme. Passano le ore, e qualcosa sembra non essere andato per il verso giusto, l'unica certezza è l'incertezza, sulle testate dei giornali si profilano intanto diversi nomi, Giampaolo, Emery, Inzaghi e Ancelotti. Un buon 80% avrà sicuramente detto "Ancelotti?!?!" E il restante 20% l'ha almeno pensato. Un allenatore top abituato ad allenare squadre top con stipendio top e mercati top, un po' troppi top forse per il Napoli.
Intanto le ore passano, arrivano segnali non incoraggianti, Sarri si intrattiene con i dirigenti dello Zenit mentre aspetta quelli del Chelsea, De Laurentiis sembra aver finito la pazienza.
Poi boom, notizia bomba, Ancelotti è a Roma, per cenare con DeLa. Da qui in poi è tutto in discesa, incontro l'indomani per far quadrare il tutto e la sera l'annuncio, solo pochi istanti dopo aver dato il benservito a Sarri.

Quello che ci si chiede ora è: come è possibile che per un allenatore come Sarri non ci fossero garanzie, mentre per uno come Ancelotti sì? Con tutto il rispetto per il toscano, il palmares di Carletto è impressionante, parliamoci chiaro.
Cosa è successo dunque? Sarri rifiuta, Ancelotti accetta, sarebbe come mettere in vendita una macchina da corsa, la Ford non la compra, la Ferrari sì.
Chi si è sbagliato clamorosamente? La Ford o la Ferrari? Perché qualcuno deve essersi sbagliato o forse il venditore è stato scaltro? Parliamo ovviamente di DeLa, ma in che senso scaltro? Nel senso che potrebbe aver parlato con la Ford e avergli detto: "Ti vendo questa macchina, è più o meno simile a quella che hai già, ma devi tirarci fuori qualcosa in più", poi ha parlato con la Ferrari e gli ha detto: "La vedi questa macchina? Se la prendi te la potenzio alla grande, così ti ci diverti".
Ipotesi, solo piccole ipotesi di una situazione incredibile ed impronosticabile qualche settimana fa.
Fatto sta che tra il duo Sarri-De Laurentiis si è inserito Carletto, ed il triangolo, non tanto amoroso, è servito.