Dopo un incredibile rimonta, il NAPOLI conquista il 3° scudetto dopo 28 anni;

Decisivo è stato lo scontro diretto contro la JUVENTUS, partita memorabile che rimarrà nella storia di tutti i tifosi partenopei; In piazza Plebiscito è stata eretta una statua in onore di Koulibaly, dio del cielo il cui capo è stato considerato come il sole.

La sconfitta per 2-1 contro l’Inter ha definitivamente spento i sogni di gloria, per tutti i tifosi della vecchia Signora.
Partita presa per i capelli dagli uomini di Spalletti che dopo essere rimasti in 10 (espulsione di Vecino), hanno con determinazione ribaltato il risultato. Dopo l’autogoal di BARZAGLI e l’espulsione sacrosanta di PJANIC per doppia ammonizione, il risultato non è più cambiato. Gli interisti hanno resistito agli assalti finali e sadicamente sfilato lo scudetto dalle maglie dei bianconeri, di fatto consegnandolo allo squadrone di Sarri.

La vittoria del Napoli non è soltanto una vittoria calcistica, ma è un evento sociale-culturale di un ITALIA che ha finalmente deciso di lasciarsi alle spalle sospetti, complotti e interessi economici.
La vittoria del Napoli è la speranza di un futuro migliore, di una società più giusta che non faccia differenze tra Nord e Sud ma che esalti il talento, il gioco di squadra, la fantasia e l’organizzazione. Non sempre i più ricchi vincono, ma a volte (rare) anche i meno attrezzati economicamente possono raggiungere risultati straordinari. Un opportunità per tutti è il grido del popolo.

Il tricolore del Napoli non è solo un’impresa calcistica, ma è una forte spinta per tutto il Paese che tra incertezze politiche e economiche ha rallentato da anni la sua corsa verso il futuro. Si segnalano caroselli in tutte le piazze e le strade di NAPOLI!

È in atto un percorso di cambiamento e rivoluzione, una FESTA tricolore: l’Italia intera canta gioiosa, speranzosa e certa di futuro migliore!!