Con la sconfitta per 3 a 1 di ieri contro il Wolsburg, si è conclusa la pre-season del Napoli,  che non è andata come i tutti i tifosi azzurri speravano ma che è servita e come a Carlo Ancelotti per capire su quali aspetti  tecnico-tattici dovrà lavorare per migliorare i risultati sportivi dell' ultimo triennio. La notizia più importante è quella che riguarda Arek Milik, infatti le ultime prestazioni del calciatore polacco rasserenano il cuore  e la mente di tutti in casa partenopea.

Nella tournèe tra Irlanda, Svizzera e Germania il Napoli ha collezionato 2 sconfitte( contro Liverpool e Wolsburg) e una vittoria contro il Borussia Dortmund, con due goal fatti e nove subiti.

NOTE NEGATIVE: voglio partire da cosa non ha funzionato in queste ultime tre partite disputate: in primis tutta  la linea difensiva deve adattarsi alle nuove direttive dell'allenatore, che sono molto diverse rispetto a quelle maniacali e perfette di Sarri e in tal senso  i nove goal subiti ne sono una dimostrazione forte, successivamente il centrocampo di grande qualità formato da Fabiàn Ruìz, Hamsik e Zielinski non può più essere riproposto da Ancelotti in quanto sono tutti e tre giocatori dotati di una grandissima  tecnica ma incapaci di contenere a livello tattico e fisico centrocampi, ad esempio come quello del Wolsburg e le capacità da  incontrista e i grandi strappi in velocità di Allan  servono come il pane in questo scacchiere,  proprio per giocarsela alla pari contro quelle squadre che fanno della forza fisica il loro habitat naturale.

NOTE POSITIVE: al primo posto metto la ritrovata condizione fisica e soprattutto la ritrovata vena realizzativa di Arek Milik ,che ha timbrato già due volte il cartellino  in questo precampionato e sta lentamente tornando il grande calciatore che era ai tempi dell' Ajax: Ancelotti e tutta la piazza napoletana devono stare tranquilli, non c'è bisogno di gente come Benzema o Cavani, c'è Milik lì davanti che finalmente vuole andare oltre la mala sorte e dimostrare tutto il suo enorme potenziale, cercando di aiutare tutta la squadra non solo con i goal ma anche con il prezioso lavoro fisico che svolge, tutte qualità da  attaccante moderno.

Le parole di Ancelotti, rilasciate dopo il match di ieri sera a Sky Sport, sono da sottolineare : " Bisogna essere preoccupati perché la preoccupazione ci aiuta a crescere". Ha voluto mandare un messaggio distensivo a tutto l' ambiente Napoli ma allo stesso tempo si è detto carico a pallettoni per la nuova stagione, che sarà un' altra grande stagione. Le rivali sono tutte avvisate: Ancelotti ed il Napoli sono pronti alla battaglia e non vedono l' ora di scendere nell' arena dei Gladiatori.

DL