Ci risiamo. Ancora una volta quando Carlo Ancelotti ha dovuto utilizzare i rincalzi, le prove dei vari Ounas, Verdi, Diawarà sono state opache e poco lucide.
Ieri si è consumata l'ennesima brutta prestazione. Probabilmente la più brutta da quando Carletto allena il Napoli.
E' pur vero che i giocatori forse non erano nel loro ruolo e che offrivano meno copertura alla difesa, ma almeno in fase propositiva e nelle conclusioni a rete dovevano essere più precisi. Nel grigiore generale Insigne, autore del pareggio, è apparso avulso dal gioco. Dopo la buona prova del secondo tempo giocato la San Paolo contro la Juve è mancato negli appoggi e quando si è presentato solo contro Pegolo ha fallito miseramente.

Cosa rende diversi i giocatori della Juve da quelli del Napoli? La Juve, diversamente dal Napoli, pur non avendo un gioco brillante approfitta degli errori commessi dagli avversari finalizzando con tanta cinicità. Le punte el Napoli creano tanto ma sprecano anche tanto. Sono più belli da vedere ma hanno bisogno di un  corposo numero di palle gol per fare la differenza in campo. Nel girone di ritorno i punti di distacco si sono accumulati per i diversi pareggi procurati dalle tante occasioni mancate. Inoltre, se pensiamo al mancato passaggio del turno in coppa Italia, si è sprecata l'occasione di puntare almeno ad un trofeo.

Giovedì la gara contro il Salisburgo non sarà una passeggiata di salute. La mancanza di due centrali di ruolo si farà sentire. I due sostituti Chiriches e Luperto non hanno mai giocato insieme e ci sarà bisogno di una buona copertura a centrocampo per evitare gli assalti del Salisburgo. Probabilmente Ancelotti punterà ad ottenere almeno un gol dai suoi attaccanti. 

Giuntoli sicuramente starà lavorando per rinforzare la squadra visto che l'allenatore azzurro ha dichiarato che le valutazioni sulle prestazioni della rosa porteranno a capire chi potrà far parte del progetto futuro. Calciatori come Mertens e Callejon sembrano arrivati al capolinea. La riduzione è già iniziata e sia Hamsik che Rog hanno già preso le distanze.
Ma quello che fa più scalpore è la dichiarazione di Insigne, che quando è stato intervistato ha dichiarato che avrebbe dato tutto per la maglia fino a quando sarebbe restato a Napoli.
Un addio annunciato o la richiesta, fra le righe, di un rinnovo più corposo? La parola a Mino Raiola.