Il club partenopeo è da tempo sulle tracce dei due esterni d’attacco: accordo trovato con il Bologna (ma occhio all’Inter). La Fiorentina fa muro attorno alla sua “promessa”

 

Il nuovo Napoli di Carlo Ancelotti comincia a prendere forma. Il mercato partenopeo sembra potersi definitivamente infiammare attraverso le due clamorose indiscrezioni di queste ultime ore: Verdi e Chiesa, le due rapide ali di Bologna e Fiorentina, potrebbero finalmente vestire la maglia azzurra.

Il presidente De Laurentiis è seriamente intenzionato a garantire al suo allenatore pedine importanti da piazzare nel già rodato scacchiere creato da Maurizio Sarri. Investimenti giovani ma già pronti per affrontare una stagione che si prospetta alquanto laboriosa all’orizzonte, dato che il Napoli è chiamato a confermare quanto di buono fatto in campionato nella scorsa stagione – possibilmente riducendo ulteriormente il gap con la Juventus e vincendo un prestigioso trofeo –  e a rivoluzionare il cammino europeo in Champions, assolutamente deludente nell’ultimo biennio.

Ecco dunque che i nomi di Verdi e Chiesa spuntano come un fulmine a ciel sereno nell’ambiente napoletano. I due talenti, perni centrali della Nazionale Italiana che verrà, hanno tutte le carte in regola per riempire quelle caselle attualmente vuote nello scenario azzurro. Per Simone Verdi, 26 anni il prossimo luglio, la trattativa è in stato avanzatissimo: tra Napoli e Bologna l’intesa economica equivale ad un accordo di 25 milioni + bonus facilmente raggiungibili. Si tratta di cifre molto simili a quelle stabilite a gennaio, quando ogni possibilità di vedere l’asso felsineo al San Paolo arenò a causa delle mancate garanzie di turnover da parte di Sarri. L’entourage del giocatore però temporeggia poiché alla finestra c’è l’Inter di Spalletti, il quale non ha mai fatto mistero circa il suo apprezzamento nei confronti di Verdi, considerato il miglior esempio di duttilità tattica; tuttavia la grana del fair play finanziario che ostacola i nerazzurri potrebbe indirettamente favorire il club di ADL.

Più complicata la pista che porta a Federico Chiesa, classe 1997 e figlio d’arte, indubbiamente il giovane italiano più promettente della sua generazione. Tecnica cristallina, dribbling disarmante e scatto bruciante: ingredienti di una ricetta meravigliosa che la Fiorentina vuole preservare negli anni a venire, onde evitare un “Bernardeschi-bis”. Il Napoli è follemente innamorato del ragazzo, tanto da arrivare ad offrire ai viola – nel corso delle varie sessioni di mercato – sino a 50-60 milioni + Rog e una contropartita a scelta. Nessuna conferma né smentita da ambo le parti. L’unica certezza è che gli azzurri ci proveranno fino alla fine, nonostante la folta concorrenza italiana e straniera.

Verdi esclude Chiesa? Forse sì. Forse no. Dipenderà dalle valutazioni di Ancelotti. Gli attuali titolari della zona Callejon e Ounas vengono dati per sicuri partenti: il primo è in orbita Milan, il secondo potrebbe essere spedito in prestito per accumulare minuti ed esperienza. La chiosa finale spetterà al tecnico, fulcro di un Napoli intenzionato a cambiar pelle nel reparto avanzato. Nel segno dei giovani. Nel segno delle promesse italiane.