Qualche ora fa il Milan ha ricevuto dall'Adjudicatory Chambers la sentenza relativa alla bocciatura del Settlement Agreement da parte della UEFA.
Una sentenza che il Milan ha aspettato come uno studente che sa già di aver fatto un brutto compito e che attende solo di ricevere il deludente risultato. Un anno di squalifica dalle coppe europee (inizialmente si pensava a due a causa di una stesura non poco chiara del verdetto da parte della UEFA).

Se mi avessero detto qualche anno fa una cosa del genere mi sarei messo a ridere. Il Milan sette volte campione d'Europa fuori dalle coppe europee per questioni extra calcistiche? Fantascienza. E invece è realtà. Una triste realtà, che diventa ancor più pesante con la mancata cessione della proprietà da parte di Yonghong Li, sconosciuto imprenditore cinese dal patrimonio stimato di 500 milioni, a Rocco Commisso, italo-americano di origine calabrese con un patrimonio di 4,5 miliardi di dollari.
Eh già, perchè Mr. Li sembra abbia fatto saltare una trattativa da 500 milioni + debiti per sua "indisposizione". Commisso ha recentemente tenuta accesa la speranza di un suo arrivo, ma precisando che questa operazione si potrà fare solo "a sue condizioni". Il tifoso rossonero , ormai, non ha più fiducia del suo presidente.

E' inutile girarci intorno, troppe ombre dietro a questa persona, troppe stranezze, troppi misteri che hanno portato la UEFA ad estromettere il Milan da una sua competizione, perdendoci in fatto di diritti tv e interesse verso la seconda coppa europea, perchè diciamocelo: il brand Milan è vivo e vende ancora in tutto il mondo. E si è visto come il Milan sia l'oggetto dei desideri di diversi facoltosi imprenditori in giro per il mondo. Il tifoso milanista non sente parlare di calcio dal 20 di maggio, 5-1 a San Siro contro la Fiorentina.

La stessa Fiorentina che potrebbe partecipare ai preliminari di Europa League a fine luglio se il Tas di Losanna non accoglierà la richiesta del Milan. Tas che potrà ribaltare la sentenza solo in un caso: quello in cui Yonghong Li venda. E deve farlo subito.
I tifosi non meritano tutto questo. Meritano chiarezza, meritano di sapere chi è questo signore e chi c'è (se c'è) qualcuno dietro che fornisce denaro ogni qualvolta che bisogna rispettare una scadenza.

Quindi caro Li, ti porgo questa richiesta, condivisa da tutto il mondo rossonero: basta giocare sulla pelle di noi tifosi, perchè senza di noi il "tuo" Milan non esisterebbe più.