Quando uno ha classe e cervello non ha, poi, tanto bisogno di sbraitare.
Al tecnico della Roma, José Mourinho, la classe di certo non manca e nemmeno l'intelligenza e, ancora una volta, lo ha mostrato.

Ieri, la Roma ha giocato la seconda gara in Portogallo contro il Portimonense. I giallorossi hanno alzato l'asticella della difficoltà e, dopo la gara contro il Sutherland, squadra che milita nella serie B inglese, ha affrontato il Portimonense, che milita nella massima serie portoghese.
La Roma vince con un secco 2 a 0 e, come già contro il Sutherland, ha mostrato di essere concentrata su tutto ciò che chiede lo Special One. I gol sono arrivati nel primo tempo con Tripi e nella ripresa con Zaniolo.

Giusto per la cronaca, i giallorossi hanno colpito una traversa con Zaniolo e hanno sbagliato un penalty con Abraham.
Dopo le dichiarazioni inappropriate di Chirico, sinceramente mi sarei aspettato una risposta da parte della Roma. Mourinho, invece, ha deciso di mantenere i nervi saldi e di rispondere a tempo debito.
Il momento migliore per rispondere a Chirico era la gara di ieri, Mourinho con un solo gesto ha mandato segnali inequivocabili a tutti, Chirico in primis. Ieri, Mourinho, come si suol dire, ha preso due piccioni con una fava. Dopo l'uscita dal campo del capitano Pellegrini, la fascia, per ordine dello Special One è finita sul braccio di Zaniolo. Un segnale verso Zaniolo, che in questo modo ha capito che Mourinho conta su di lui e lo ritiene un elemento di grande importanza per la squadra, un segnale per i giornalisti: non è affatto vero che lo Special One vuole liberarsi di Zaniolo e, soprattutto, una risposta a Chirico che sbraitava pochi giorni prima, Zaniolo è ancora un calciatore della Roma e sono io, alla fine, che decide chi parte e chi resta.

Signori, dite pure quel che vi pare, ma Mourinho ha stile da vendere. Tutti, magari si sarebbero aspettati una risposta nell'immediato, lo confesso io ero tra questi, invece, lo Special One, senza proferir parola ha fatto più rumore.
Mentre da una parte c'era Chirico che sbraitava su un argomento illusorio, perché alla fine la proposta della Juve non c'è, non esiste, dall'altra troviamo un mago della comunicazione che risponde non a chiacchiere, ma con i fatti concreti.
Chirico, Allegri, Agnelli hanno ancora tanto da imparare da Mourinho, chissà che ieri sera Chirico non abbia preso nota e oggi sia lì a studiare! Sarebbe molto, molto più produttivo, parola di José Mourinho!