Dybala è un giocatore della Roma, solo a dirlo mi emoziono. Attorno all'ex Juve c'erano tre italiane: l'Inter, la Roma e il Napoli. Paulo in un primo momento si era promesso a Marotta, ma il grande uomo di mercato aveva sbagliato a fare i conti. I soldi riservati a Dzeko e Sanchez impedivano l' ingaggio della Joya e così il tanto desiderato Dzeko è diventato in un attimo una zavorra.
Ora, anche se il popolo nerazzurro fa finta di nulla, è chiaro che la decisione della Joya gli dia particolarmente fastidio. Dà fastidio, particolarmente, perché se Dybala si fosse ridotto l'ingaggio, forse Marotta avrebbe potuto portarlo alla Corte di Inzaghi.
Dybala, però, con l'Inter non ha mai paventato questa possibilità. Esclusa quindi l'Inter, ne rimanevano due, la lotta per accaparrarsi l'attaccante argentino era tra la Roma e il Napoli. Da quello che si racconta in giro, prendetelo sempre con le molle, visto che della stampa c'è da fidarsi poco, a fare la telefonata per il Napoli non è stato Spalletti, non è stato Giuntoli, ma, addirittura si è scomodato De Laurentiis in prima persona.
Per la Roma, invece, a telefonare è stato Mourinho. Quindi Mourinho contro De Laurentiis, uno scontro tra titani.
Il Napoli, però, seppur con la partecipazione alla Champions dalla sua non ha entusiasmato, particolarmente, Paulo.
Ancora una volta è Mourinho a spuntarla, ancora una volta è arrivata la certezza che i Friedkyn hanno fatto bene a puntare su di lui. Mourinho con il suo carisma, sicuramente, aiutato dalla passione della tifoseria giallorossa, è riuscito a convincere Dybala.
Ancora una volta cari signori dovete ammettere che Mourinho ha una luce particolare e le sue parole colpiscono nel segno.
Quindi grazie Mourinho e ben arrivato Dybala!