Josè Mourinho e la Juventus. Prima avversari, adesso chissà. Anche perchè nel casting per decidere il prossimo allenatore dei bianconeri vi è anche il tecnico di Setubal, attualmente a riposo dopo l'esonero di Manchester. 

Da buon ex interista Mou non è ben visto dal pubblico bianconero e la sua scelta potrebbe scatenare un putiferio, almeno con una parte della tifoseria: il portoghese infatti paga i suoi trascorsi in nerazzurro e le recenti provocazioni allo Stadium nel corso dell'ultima Champions. 

Il problema però è che Josè sarebbe davvero l'uomo perfetto per Madama: Agnelli cerca un tecinco con grande carisma, capace di far compiere alla squadra lo step decisivo per raggiungere il tanto agognato sogno Champions. Vuole un accentratore che riesca a non sopperire alle critiche (Allegri lasciato troppo spesso in pasto alle critiche dei giornali ne è l'esempio) della stampa, oltre che un uomo di grandissima caratura internazionale. A questo va aggiunta la stima mai nascosta di Mou verso la società Juve e quella dei dirigenti bianconeri nei suoi confronti (Nedved e Agnelli in primis).

Guai a tralasciare poi il fattore Cristiano Ronaldo: sembra infatti che il portoghese abbia suggerito Mourinho o Ancelotti. Considerando alquanto improbabile un addio da Napoli di Carletto, prenderebbe sempre più quota l'ipotesi del portoghese, gestito tra l'altro da Jorge Mendes, procurattore di Ronaldo e artefice del trasferimento dello stesso alla Juve. 

Ma non finisce qui: Mourinho ha sempre espresso apprezzamenti verso gran parte della rosa e questo alla dirigenza piace parecchio. Tradotto: se per Allegri era necessario investire in maniera decisa sul mercato, per lo Special One bastano pochi ritocchi nei punti giusti per renderla perfetta. In perfetta sintonia con Nedved, Agnelli e Paratici. 

Insomma, se è vero che Sarri e Inzaghi sono due piste aperte, quella di Mourinho potrebbe spalancarsi da un momento all'altro.