Riscrivo e ribadisco. Il capannello di giornalisti sotto la Saras per raccogliere quasi quotidianamente le riflessioni di Moratti è uno dei mali peggiori della storia dell’Inter. Anche un Mandela, se obbligato (e consenziente) a parlare tutti i giorni, prima o poi perde lucidità. Ecco, direi che alla luce degli ultimi episodi l’ufficio stampa dell’Inter, se ancora esiste, vietasse al Pres di esternare la qualunque. Gervasoni ha evidentemente avuto le allucinazioni e una federazione serie gli farebbe appendere il fischietto al chiodo almeno fino alla prossima stagione. Ma rievocare i fantasmi di calciopoli mi sembra piuttosto esagerato. Almeno per due motivi: distoglie l’attenzione sugli enormi problemi che quest’anno abbiamo evidenziato e ancora non abbiamo risolto. Doppia campagna acquisti fallimentare, unita a evidenti problemi di preparazione ci hanno portato ad affrontare le ultime partite della stagione (anche i bambini sanno che le stagioni si decidono da metà marzo in poi) con un solo attaccante in rosa; conseguente confusione tattica con una media di 4/5 cambi tattici ogni santa partita; i pochi giocatori arrivati e degni di tal nome (Cassano, Guarin, Palacio), tutti in distonia con lo spogliatoio (in campo continuano tutti a mandarsi a quel paese). distoglie l’attenzione su una classe arbitrale imbarazzante. L’innumerevole serie di minkiate che quest’anno ho visto fischiare (o non fischiare) è sotto gli occhi di tutto e tutti. Non voglio fare un discorso campanilistico ma solamente Ranocchia si è visto negare almeno 3 rigori netti e si è visto fischiare contro almeno 3 rigori generosi (inesistente quello di ieri sera). Little frog a parte tutti possono “vantare” errori tanto macroscopici. Ecco perchè risultano fuorvianti le frasi di Stramaccioni o Moratti. Vogliamo definire “comprensibili” quelle a caldo appena finita l’assurda partita contro l’Atalanta? Facciamolo. Ma confermarle a mente fredda il giorno dopo è sbagliato. Contribuiscono a un clima malato che non aiuterà mai a cercare “soluzioni”, ma alimenterà solo accuse reciproche. Le giustificazioni di Stramaccioni, le accuse di Moratti, Galliani che discute con un bambino in tribuna a Firenze, Bonolis che racconta fantasiosi disegno politico-calcististici, Galliani che risponde a Bonolis sul sito ufficiale del Milan. Tutto questo dopo 3 anni in cui gli juventini si aggirano per l’Italia organizzando battute di caccia contro gli inferisti rei di aver “confezionato” calciopoli a discapito dell’agnellino Moggi…. Tornando a noi, forse è meglio fermarsi 10 secondi e cercare quel minimo di lucidità rimasta per analizzare la situazione senza farla diventare una farsa teatrale: quest’anno gli arbitri hanno dato il peggio di loro ma nessuno ha “spinto” verso una sola squadra come ai vecchi tempi. Moratti, Stramaccioni, BrancAusilio, Combi e il sorridente spogliatoio nerazzurro hanno fatto anche peggio. Sottolineare cantonate abnormi come quella di Gervasoni va bene, ma lasciamo agli altri le teorie cospiratorie. Lo juventino che ancora difende Moggi mi fa ridere. Moratti che tira fuori calciopoli mi fa inkazzare. La Juve o il Milan sono tornati detestabili come l’inter lo è per loro. Ma le ruberie sono finite. Non ce lo vedo Marotta chiudere chicchessia nella spogliatoio e penso che si incasinerebbe a usare più di 2 cellulari. Moggi e Bettega hanno altri problemi, il primo ha scoperto i social network e fa battute su facebook citando calciopoli (esilarante), il secondo si è ritrovato in casa un quadro rubato e si sta chiedendo cosa ha fatto di male. Non c’entra mai una mazza ma si ritrova sempre in mezzo ai casini. Povero www.disinformazionesportiva.com