Breve riassunto del Monza 2018-2022 di Silvio Berlusconi

"Porterò questo Monza in Serie A!"

Questa è la frase che Silvio Berlusconi non ha detto davanti ai microfoni, forse superstizione o forse perchè non c'era bisogno di chiedergli se ce l'avrebbe fatta dando per scontato che ci sarebbe riuscito in breve tempo. Berlusconi era stanco del calcio, ma non in generale ma di quello visto dopo il 2010, quando sembrava sempre più incentrato sulla politica ma non disdegnava la partita domenicale del suo Milan anche se la preferiva vedere al Meazza e meno o quasi mai fuori casa. Però da quel 2016 la mancanza si è fatta sentire, tanto che in continuo contatto con il suo fido braccio destro Adriano Galliani che in cuor suo sperava in una nuova chiamata dal grande 'vecchio' aveva lasciato il calcio a sua volta, perchè se stava nel calcio lo faceva solo al fianco del Presidente, e così è stato in quel 2018. Perchè Berlusconi ha comprato il Monza? Per una soffiata proprio di Galliani, tifosissimo e primo estimatore della squadra della sua città natale, quindi perchè non tentare l'impresa? Il Monza era una innocua squadra da mezza classifica in Lega Pro, partecipava per fare numero e nulla più, così i due in un breve conciliabolo decidono, tramite Fininvest, di prelevare per due spiccioli, 2,9 milioni di Euro, il club da Nicola Colombo imprenditore e presidente del club dal 2015 al 2018, e costruisce il club con il fido volpone del mercato nonchè Vicepresidente Galliani e riporta il Monza in B, per poi centrare dopo soli 4 anni la prima storica promozione in A.

Il Monza che sta nascendo e che verrà

Forse tutti avranno pensato che la ditta Berlusconi-Galliani  non sarebbe stata soltanto di passaggio a Monza e soprattutto di passaggio in questa Serie A, e forse non fa clamore quando vengono acquistati giocatori di A con cartellino alto per una neo promossa, ma sarebbe strano se alla guida non ci fosse Silvio Berlusconi, e se come Vicepresidente e Amministratore Delegato non ci fosse Adriano Galliani. Quindi l'arrivo di Alessio Cragno in porta, di Ranocchia in difesa, Pessina, Sensi e Villar a centrocampo, sono tutti prestiti, togliendo l'ex difensore dell'Inter che passa da svincolato a titolo definitivo, ma in alcuni c'è obbligo di riscatto con la squadra salva; Nel caso del portiere, il Monza dovrà girare nelle casse del Cagliari 1,3 di prestito oneroso più 3,6 milioni di Euro, Pessina 3 milioni di Euro più 12 di riscatto, Villar 1 milione di prestito oneroso e 7 per il riscatto, tutto passerà in obbligo di riscatto qualora il club si salvi, quindi ben 23 milioni di Euro soltanto per questi tre giocatori, mentre per quel che riguarda Sensi è in prestito secco, il Monza gli darà tanti minuti a disposizione del quale il piccolo centrocampista necessita. A questi giocatori di spicco si aggiungono altri investimenti; Il difensore Andrea Carboni a titolo definitivo dal Cagliari per 4 milioni di Euro e Samuele Birindelli dal Pisa per 1,5 milioni di Euro, oltre al giovanissimo centrocampista Filippo Ranocchia dalla Juventus Under23 in prestito secco con diritto di riscatto a 15 milioni di Euro, ma la Juventus ha inserito il contro riscatto a 25. Poi in giornata, Giovedì 21 Luglio, cioè oggi, si dovrebbe chiudere un altro grande acquisto quello di Gianluca Caprari dall'Hellas Verona prestito con obbligo di riscatto a 12 milioni di Euro sempre con la salvezza meneghina, ultimo ma non ultimo il possibile arrivo per l'attacco di Andrea Petagna dal Napoli, ma qui ancora c'è tempo per e la trattativa potrebbe chiudersi comunque nel breve tra questa e la prossima settimana. Il mercato del Monza ad oggi è da 10 pieno, ma per la Lode manca il colpo del Top Player, anche se non dovrebbe arrivare in questa stagione, ma Berlusconi ha fatto già capire che in caso di salvezza si punterà al grande nome da inserire nel squadra, chi sarà? Sarà certamente una sorpresa e il Presidente di colpi sensazionali ne capisce e non poco.