Ogni volta che si pronuncia la parola San Paolo vengono i brividi agli allenatori e giocatori avversari del Napoli. La casa della squadra capolista in Serie A è diventata il punto di forza e di valore estetico sul piano del calcio giocato e degli spalti, con medie realizzative impressionanti e trame di gioco al limite del sublime.

Lo sa bene anche Montella conscio che sarà una partita ancor più difficile di quella affrontata con la Juventus, il ritardo in classifica dalla zona Champions impone ai rossoneri una partita dignitosa e di portare a casa almeno un punto. Se mettiamo insieme anche l’ambizione della società, non c’è dubbio che una vittoria porterebbe il morale alle stelle e più consapevolezza dei propri mezzi.

Ma come si batte il Napoli?
Una domanda che si sono chiesti in tanti, Guardiola ci è riuscito ben due volte con una corrazzata come il Manchester City e da li il Milan deve prendere esempio. Sappiamo che giocano con un 4-3-3, linea difensiva alta, iniziano le azioni sempre palla a terra con Jorginho che fa da regista (un uomo a difenderlo sarebbe l’ideale, Kessié con la sua fisicità darebbe fastidio all’italo brasiliano), capita spesso che l’ala si abbassi, più delle volte Callejon, per favorire l’inserimento della mezz’ala, un errore che il Milan non deve fare è lasciare spazi nella mediana con Hamsik e Allan rapidi a inserirsi e provare la conclusione.
In difesa il trio Bonucci Romagnoli Musacchio/Zapata dovrà usare il fisico contro i tre piccoletti del Napoli e limitare il più possibile le geometrie di Insigne capace sempre di innescare i due compagni di reparto.

Dal punto di vista offensivo Montella dovrà puntare molto sui duelli individuali contro i terzini avversari Hysaj e Mario Rui che soffrono in fase difensiva. Ipotizziamo tre-quattro giocatori intorno a Suso, il fulcro dei rossoneri, saranno decisivi Bonaventura e Kalinic a liberare il numero 8 e riuscire a servirlo o viceversa. Anche i cambi in panchina potranno determinare il match con la freschezza di André Silva alla ricerca del suo primo gol in Serie A.