Il calcio, come la vita del resto, è caratterizzato dal cambiamento; il quale può essere sinonimo di miglioramento, di stabilizzazione oppure in negativo, può ribaltare completamente la percezione stessa degli eventi in maniera talmente repentina da sovrastare gli stessi. La situazione appena descritta è quella che ha attraversato l’ AS Monaco negli ultimi anni. I monegaschi hanno avuto una drastica regressione. Nella stagione 2016\2017, la squadra allenata da Leonardo Jardim ha meritatamente vinto il campionato francese conquistando 90 punti ed eguagliato il record di vittorie (30), del PSG, in una singola di stagione di Ligue 1. L’anno successivo si è resa protagonista di una celebre cavalcata in Champions League, terminata con la sconfitta in semifinale e la conseguente uscita dalla competizione per opera della Juventus. Il biennio roseo appena terminato, è subito caduto nell’oblio del dimenticatoio a causa della faticosa stagione del 2018\2019, che ha visto i monegaschi raggiungere la salvezza l’ultima giornata con la vittoria per 2-0 contro l’Amiens. La stagione più strana dal dopoguerra ad oggi (terminata anticipatamente, il 30\04\2020 a causa della pandemia da Covid 19 ancora oggi in atto), è stata quella della parziale risalita: 40 punti raggiunti e 9^ posto conquistato. Nell’estate il presidente russo Dmitrij Rybolovlev affida il ruolo di direttore sportivo a Paul Mitchell. Il pragmatico britannico è positivamente conosciuto per aver scoperto talenti del calibro di Dele Alli e Sadio Manè. La panchina viene affidata a Niko Kovac, ex allenatore del Bayern Monaco, esonerato dopo la sconfitta per 5-1 contro l’Eintracht Francoforte.  Alla base del successo deve necessariamente risiedere una buona dose di coraggio ed è quello che il presidente ha dimostrato di avere, scegliendo un allenatore che aveva fallito con una squadra oggettivamente stratosferica. Infatti la squadra bavarese affidata a Hans-Dieter Flick (successore del tecnico croato), ha conquistato 5 trofei in una singola stagione (2019\2020). 
Kovac, nel match contro il blasonato PSG, ha dato prova della sua capacità di leggere le partite e comportarsi di conseguenza: i parigini hanno dominato la prima frazione, terminata con il parziale di 0-2. Nella ripresa Kovac inserisce in campo il 33enne Cesc Fabregas, che realizza un goal su calcio di rigore ed effettua l’assist per il goal di Kevin Volland. Il risultato finale vede i bianco-rossi rimontare e vincere per 3-2. La partita della svolta per i Monegaschi è stata senz’altro quella contro il Lorient (vinta con il pirotecnico risultato di 2-5), avvenuta il 6\01\2021. Nelle successive 5 partite ha ottenuto altrettante vittorie, segnando 13 goal e subendone appena 5. I giocatori più incisivi della squadra sono: il francese, con cittadinanza marocchina, classe 1990 Wissam Ben Yedder, che ha totalizzato 22 presenze realizzando 11 goal e 4 assist. Giocatore decisivo: 6 goal, ovvero il 54.5% dei totali, hanno portato alla squadra 10 punti. Ma anche il centravanti tedesco Kevin Volland, ex Bayern Leverkusen, risulta decisivo per la squadra del principato. Il suo bottino ammonta ad 11 goal e 6 assist. Delle 11 reti totali (tutte in area di rigore avversaria), 8 sono state realizzate con il sinistro e 2 di testa. Il solo goal con il piede debole, l’ha realizzato nella vittoria per 0-1 contro il Digione. L’attaccante detiene l’81% di precisione , per quanto concerne i tiri effettuati.

La squadra attualmente si trova al 4 posto in classifica, con 45 punti all’attivo, 46 reti realizzate e 32 subite. Se è vero che gli attacchi fanno vincere le partite e le difese i campionati, o comunque permettono di arrivare alla conquista di obiettivi importanti; il tecnico deve migliorare il reparto difensivo, perché 32 reti subite in 23 giornate, con una media quindi di 1.4 a partita, sono troppe. Ha dimostrato di avere una scarsa concentrazione collettiva. Tra le prime 6 classificate, la loro è la peggior difesa. I bianco-rossi sono molto aggressivi, così si spiegano i 297 falli commessi in stagione ed i 45 cartellini gialli e i 5 rossi ricevuti.

La squadra è competitiva, assemblata bene e può togliersi delle belle soddisfazioni in campionato.
Non rimane quindi che dire, mischiando calcio e casinò: Allez Monaco, faites vos jeux!