Voleva andare al Barcellona, voleva andare via dal Liverpool, per nuovi stimoli e soprattutto per vivere quell'ambiente spagnolo che ricordava molto nel cuore di Coutinho l'aria brasiliana. Andare al Barcellona non era solo una questione di soldi, significava andare certamente in un top club ma Coutinho faceva parte di un progetto di rinascita del Liverpool molto importante. Il Liverpool si impunterà sui 200 milioni di euro, il Barcellona dirà di no. Coutinho rimarrà al Liverpool con il muso lungo, triste e depresso fino a quando i Reds alla prima finestra di mercato utile non saranno costretti a venderlo in ogni caso ad una cifra enorme.

Quella su Modric ricorda per diversi aspetti la vicenda Coutinho.  E' una battaglia psicologica incredibile. Usurante. Con le società che si son parlate a colpi di messaggi subliminali, a partire dal Real con la foto di un Modric poco sorridente con la maglia del Real, poi mentre si allena fino a quando non posta lo stesso Modric la foto con scritto tornato al lavoro. Ma nella stessa giornata delle stelle cadenti Modric metterà un mi piace a quella foto dei tre croati interisti che lo stanno aspettando. Non c'è due senza tre e il quarto vien da sè. Questo era il messaggio. Modric vuole andare all'Inter. E' chiaro. Lo sanno tutti e non è mai stata smentita come intenzione. Se rimarrà contro la sua volontà al Real sarà autogol per il Real e l'Inter comunque dovrà saper gestire la bomba della delusione con i suoi tifosi che si aspettano Modric. Inutile negarlo, se Modric non arriverà a Milano ora sarà un bel problema per l'Inter.

Finirà come per Coutinho? O alla fine l'Inter da Madrid rientrerà insieme al gioiellino croato? Con il buon senso che finalmente avrà la meglio?